Dal 9 gennaio l’Azienda ospedaliera S. Maria di Terni avrà un laboratorio di diagnostica seminologica che, grazie alle nuove procedure adottate, garantirà un corretto inquadramento diagnostico dell’infertilità da fattore maschile e di coppia.
Quello dell’infertilità è un problema che nei paesi industrializzati, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), coinvolge circa il 15-20% delle coppie e in almeno il 50% dei casi è presente il fattore maschile. Ma l’infertilità nella maggior parte dei casi può essere curata e quindi il primo passo fondamentale da fare è una diagnosi accurata e precoce attraverso la quale, una volta individuato l’eventuale ‘contributo’ maschile all’infertilità della coppia, potrà essere impostato un adeguato piano terapeutico.
“Il problema riguarda decine di migliaia di persone in Italia – spiega Riccardo Calafiore, direttore della struttura dipartimentale di Andrologia Medica e Endocrinologia della Riproduzione – Basta pensare che alla, dall’inizio della sua attività nel 2009 hanno avuto accesso circa 2.600 pazienti provenienti da tutta l’Umbria e anche da regioni limitrofe. L’esigenza di un Laboratorio dedicato alla seminologia è nato dalla oggettiva necessità che l’analisi del liquido seminale, che rappresenta l’indagine di base per la valutazione della fertilità, sia effettuata secondo gli standard attualmente accettati a livello internazionale (WHO 2010). Con questi nuovi parametri i referti seminali potranno avere un corretto inquadramento diagnostico, indispensabile per valutare le scelte terapeutiche più adatte per risolvere il problema dell’infertilità”.
Il nuovo laboratorio di seminologia – coordinato da Roberto Biondi, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Diagnostica e Ricerca applicata al Laboratorio Biomedico dell’Azienda Ospedaliera di Terni ed inserito nel Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio ed immunotrasfusionale diretto da Piero Napoleoni – oltre ad eseguire l’esame del liquido seminale con i più attuali standard diagnostici (WHO 2010), fornirà tutta una serie di indagini di secondo livello (MAR-Test, marcatori di stress ossidativo, valutazione della funzione mitocondriale e della frammentazione del DNA) alcune delle quali non sono eseguibili in nessun altro laboratorio della nostra regione.
Il direttore generale Andrea Casciari esprime la sua soddisfazione evidenziando come la struttura dipartimentale di Andrologia Medica ed Endocrinologia della Riproduzione si stia ponendo sempre di più come centro di riferimento regionale per l’andrologia medica, l’endocrinologia della riproduzione e i disordini metabolici relati.
Al laboratorio di seminologia si accede tramite semplice prescrizione medica e prenotazione CUP.