L’AACC ha messo a disposizione dell’equipe medico-infermiestica delle cure domiciliari ad alta intensità assistenziale– cure palliative del distretto dell’Alto Tevere una Fiat Panda 4×4. Questa nuova auto, in grado di percorrere tragitti innevati o gelati durante il periodo invernale, faciliterà l’assistenza domiciliare ai malati terminali, che in soli due anni è quasi triplicata nel territorio di Città di Castello e San Giustino.
“Realizzare e promuovere iniziative volte a migliorare la rete dell’assistenza territoriale, e in particolare quella ad alta intensità per le cure palliative è una delle nostre priorità – ha sottolineato il direttore generale Giuseppe Legato, lodando la sinergia consolidata sinergia tra sanità, istituzioni e associazioni di volontariato che contraddistingue questo territorio – Non smetterò mai di ringraziare l’associazione AACC per il concreto e valido sostegno che da anni offre ai malati e ai loro familiari e tutti gli operatori che operano in questo particolare ambito dell’assistenza. Nell’area che comprende Città di Castello e San Giustino, su una stima media annuale di 110-120 malati terminali, nel 2013 ne abbiamo presi in carico 92, contro i 60 nel 2012 e i 33 nel 2011. Considerato che in quest’area distrettuale l’assistenza per cure palliative era stata sospesa per vari anni ed è ripartita nel corso del 2011, ritengo che sia stato raggiunto un ottimo risultato, reso possibile anche grazie al contributo annuale elargito dall’AACC, che ha permesso di incrementare il personale addetto a questo tipo di assistenza, con un infermiere specializzato che mediamente può seguire al domicilio 25-30 pazienti”.
“Le cure domiciliari ad alta intensità assistenziale-cure palliative – ha spiegato Daniela Felicioni, direttrice del Distretto dell’Alto Tevere – sono garantite per i due centri di salute di Città di Castello e San Giustino da un unico nucleo infermieristico composto da infermieri esperti nella gestione del malato cronico grave complesso (ADI) e nell’assistenza a malati terminali e da due infermieri di recente acquisizione, dedicati alle sole cure palliative. L’assistenza infermieristica è garantita anche in pronta disponibilità prefestiva, festiva e notturna. L’equipe infermieristica è supportata da un medico oncologo esperto in cure palliative che si relaziona con i medici di medicina generale e con i colleghi dell’unità operativa di Oncologia. Inoltre, l’AACC ha recentemente messo a disposizione anche la figura dello psicologo, che garantisce ulteriore supporto all’equipe per le cure palliative, ai malati e ai familiari. Collabora con l’equipe anche l’unità operativa di Rianimazione e Algologia dell’ospedale di Città di Castello e l’unità operativa di Neurologia per i casi terminali di patologie neurologiche come la SLA”.
“Per il futuro – ha annunciato il presidente Italo Cesarotti – l’obiettivo principale dell’AACC è quello di mantenere e fin dove possibile migliorare, in sinergia con l’azienda sanitaria e l’amministrazione comunale, la qualità di quei servizi che in questi anni sono stati sostenuti dall’associazione e dai cittadini. A breve consegneremo inoltre un ecografo portatile per la terapia del dolore al reparto di Anestesia, una colonna endoscopica all’Otorinolaringoiatria e il secondo mammografo alla Senologia”.
Anche il vicesindaco di Città di Castello, Michele Bettarelli, ha ribadito come questa donazione sia un altro segno tangibile dell’attenzione dell’associazione AACC al territorio altotiberino, un segno di civiltà con cui si garantisce sostegno a quei malati che possono vivere nel loro domicilio, a contatto con i loro famigliari il momento più difficile e delicato della loro vita.
Il direttore generale Legato ha concluso l’incontro ribadendo che nell’area dell’Alta Umbria si sono raggiunti risultati importanti in ambito sanitario e socio-assistenziale grazie alla sinergia consolidata fra le diverse istituzioni e le associazioni di volontariato. Risale ai giorni scorsi l’incontro con tutte le associazioni del territorio durante il quale sono state condivise e programmate tutte le iniziative da realizzare in sinergia nel 2014, per garantire e migliorare la qualità dell’assistenza e delle prestazioni sanitarie.
La donazione è stata presentata mercoledì 15 gennaio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato, la direttrice del Distretto Alto Tevere Daniela Felicioni, il presidente dell’A.A.C.C. Italo Cesarotti e il vicesindaco di Città di Castello Michele Bettarelli.