In questi ultimi giorni le complicanze dovute all’influenza stagionale hanno creato un sovraffollamento di posti letti, in particolare nei reparti di medicina degli ospedali della USL Umbria 1. Grazie al coordinamento strutture e tra i diversi presidi ospedalieri la situazione è sotto controllo, ma la direzione generale dell’azienda è in stato di allerta, dal momento che il picco dell’influenza stagionale deve ancora arrivare nelle prossime tre settimane.
“Il fenomeno riguarda soprattutto quei pazienti con patologie di base che si riacutizzano a seguito dell’influenza stagionale. La situazione è sotto controllo – annuncia il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato – grazie non soltanto a letti di appoggio disponibili in altre strutture degli stessi ospedali, ma soprattutto grazie ad una azione coordinata di integrazione tra i vari presidi ospedalieri dell’azienda. Ieri per esempio da Branca c’è stato un trasferimento verso l’ospedale di Assisi, l’unico e il più vicino presidio con qualche posto letto disponibile. Il tutto per evitare il triste fenomeno, ma spesso frequente in periodi di sovraffollamento ospedaliero, delle barelle in corsia”.
“L’andamento dell’influenza – spiega Massimo Gigli, responsabile dell’U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica della USL Umbria 1 – è al momento sovrapponibile a quello degli ultimi anni e in linea con le previsioni fatte all’inizio della campagna di vaccinazione. C’è stato un incremento di casi di influenza in queste ultime due settimane ma l’acme si prevede si verifichi nell’ultima settimana di gennaio e nelle prime due di febbraio. In vista dell’arrivo del picco influenzale, l’unica ragionevole raccomandazione da fare è che gli utenti si rivolgano prima sempre al proprio medico di medicina generale o alla guardia medica ed evitino, salvo particolari casi, di accedere di propria iniziativa ai Pronto Soccorso ospedalieri per evitare una congestione delle attività dell’emergenza-urgenza. È importante che i ricoveri siano prescritti a fronte di complicanze rilevate dal medico di famiglia o dalla guardia medica”.
Intanto, i dati della campagna di vaccinazione 2013-2014 all’8 gennaio (a dieci giorni circa dalla chiusura della campagna) rivelano che la USL Umbria 1 ha registrato un’adesione del 63,45%. Un dato che non raggiunge ancora l’obiettivo nazionale del 75% degli anziani e che è inferiore a quello dell’anno scorso (67%), ma che va letto come buono rispetto alla media nazionale: anche quest’anno, infatti, l’Umbria continua ad essere ai primi posti nella classifica nazionale in termini di adesione vaccinale.
Approfondimento
Secondo l’ultimo aggiornamento INFLUNET dell’Istituto superiore di Sanità (sistema di sorveglianza nazionale dell’influenza tramite i “medici sentinella”), sta crescendo in questi ultimi giorni l’attività dei virus influenzali, con una incidenza complessiva in Italia di circa 4 casi di influenza epidemica ogni mille assistiti alla vigilia del picco influenzale previsto.
La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui si osserva una incidenza di 6 casi per mille assistiti (le percentuali umbre sono in linea con la media nazionale). Se l’influenza colpisce maggiormente i bambini, purtroppo le complicanze maggiori sono comunque a carico degli anziani e delle persone disabilitate ed ecco il significato della campagna di vaccinazione con offerta gratuita del vaccino agli anziani e alle persone a rischio di complicanze. L’andamento di questa stagione influenzale è in linea con l’andamento degli ultimi anni dopo la pandemia influenzale del 2009, il picco è previsto nell’ultima settimana di gennaio e prime due settimane di febbraio, è possibile una importante coda dell’influenza anche nel mese di marzo.
Andamento della campagna di vaccinazione antinfluenzale all’8 gennaio:
Sintesi della copertura delle persone +65 anni:
Distretto Perugino: 63,49%
Distretto Assisano: 65,81%
Distretto Lago Trasimeno:66,49%
Distretto MVT: 68,18%
Distretto Alto Chiascio: 57,22%
Distretto Alto Tevere: 60,38%.
TOTALE USL Umbria n. 1: 63,45%
I dati definitivi saranno disponibili la settimana successiva alla chiusura ufficiale della campagna prevista il 20 gennaio.