La USL Umbria 1, in collaborazione con Comuni di Costacciaro, Sigillo, Scheggia e Fossato di Vico, ha riorganizzato i servizi di consultorio nella fascia appenninica, accorpando nel centro di salute di Costacciaro tutta una serie di attività rivolte alla salute della donna e della coppia, che riguardano una popolazione complessiva di 8.143 abitanti di cui 4.199 donne.
Il progetto di riorganizzazione del servizio è stato presentato questa mattina (30 gennaio 2014) nella sala consiliare del Comune di Costacciaro dal sindaco Rosella Bellucci insieme a Diamante Pacchiarini, direttore sanitario della USL Umbria 1, Anna Rita Comodi, direttore del distretto dell’Alto Chiascio, Arturo Fabra, ginecologo del servizio consultoriale, Graziella Principi, ostetrica del P.O. Servizio Consultoriale. Dopodiché, al primo piano del Centro di Salute di Costacciaro, in piazza Garibaldi, il Consultorio è stato ufficialmente inaugurato. Erano presenti anche numerosi operatori dell’azienda sanitaria, i sindaci o rappresentanti dei comuni del comprensorio e il consigliere regionale Andrea Smacchi.
“In tempi come questi in cui è necessario fare economia – ha precisato Diamante Pacchiarini, direttore sanitario della USL Umbria 1 – ciò che conta è non soltanto non tagliare i servizi, ma ottimizzare le risorse in modo che aumenti la qualità delle prestazioni. Questo progetto di riorganizzazione e di accorpamento delle attività, che ha comportato anche un restyling della struttura di Costacciaro, ha proprio lo scopo di migliorare l’offerta dei servizi consultoriali nell’area della fascia appenninica, assicurando una effettiva appropriatezza delle prestazioni e un più razionale utilizzo delle risorse umane e delle strutture. Per questo ringrazio innanzi tutto i sindaci dei comuni di quest’area, che hanno dimostrato lungimiranza nel condividere con noi questo progetto. E con l’occasione, a nome dell’azienda, ringrazio anche il Comitato Chianelli per la donazione di un nuovo ecografo dotato di sonda per l’ecografia endovaginale”.
Nell’ambito della riorganizzazione è stato aperto anche uno spazio di ascolto per i giovani e sono state programmate azioni di promozione della salute presso gli istituti scolastici.
“L’attività nei servizi consultoriali del distretto è in progressivo incremento negli ultimi anni – spiega Anna Rita Comodi, direttrice del Distretto Alto Chiascio – Le gravidanze seguite presso i due consultori di Gubbio e Gualdo Tadino sono state 63 nel 2012, 130 nel 2013, di cui 59 hanno riguardato donne di nazionalità non italiana. A fronte di tale incremento si è reso opportuno migliorare anche il servizio consultoriale offerto alla popolazione della fascia appenninica. Ciò ha comportato un potenziamento delle risorse disponibili tali da assicurare tutte le prestazioni, un miglioramento nella organizzazione degli orari di accesso, assicurando la presenza del ginecologo e della ostetrica congiuntamente, e la disponibilità ad effettuare assistenza domiciliare in situazioni di disabilità”.
Tra i servizi offerti dal consultorio rientrano gli screening per i tumori della cervice uterina, visita ginecologica, ecografia, assistenza alla gravidanza fisiologica, visite in puerperio, consulenze e informazioni sulla menopausa e la contraccezione, spazio giovani per informazione ed educazione alla salute e alla sessualità rivolte ad adolescenti e giovani adulti e, su richiesta, visite domiciliari di tipo ostetrico-ginecologico per pazienti anziane o impossibilitate a raggiungere la sede del consultorio.