Il 30 maggio 2014, in occasione della XV Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla promossa da AISM, l’Azienda ospedaliera di Terni, che per l’attenzione rivolta alle esigenze delle donne ha ottenuto dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna due bollini rosa per il biennio 2014-2015, aderisce alla prima edizione dell’iniziativa “Ospedali a Porte Aperte”, dedicata alle donne affette da sclerosi multipla, una patologia neurologica di cui non si conosce la causa, che colpisce più frequentemente la popolazione femminile tra i 20 e i 40 anni, con un rapporto 2:1 con gli uomini.
L’Open Day è stato organizzato con la collaborazione del Dipartimento Materno Infantile diretto da Giampaolo Passalacqua e del Dipartimento di Neuroscienze diretto da Sandro Carletti, e prevede un colloquio con neurologi e ginecologi dell’ospedale e una conferenza aperta ai cittadini e alle associazioni per promuovere la conoscenza della patologia sia nella fase diagnostica che in quella terapeutica, con particolare attenzione anche agli aspetti psicologici e alla particolare condizione della gravidanza, al fine di supportare in modo efficace le pazienti e le famiglie. Alla conferenza parteciperanno specialisti dell’Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni e Marco Salvetti, responsabile del Centro Neurologico Terapie sperimentali a “La Sapienza” Università di Roma (lettura magistrale “Interazione geni-ambiente nella Sclerosi Multipla e differenze di genere”); saranno inoltre presenti rappresentanti dell’AISM e interverranno con la loro testimonianza le donne affette da tale patologia.
“Nato nel 1996, il Centro Sclerosi Multipla dell’Azienda Ospedaliera S. Maria Terni – spiega la responsabile, Simonetta Sabatini – al momento ha in terapia 180 pazienti, di cui il 20 % provenienti da province limitrofe come Rieti, Viterbo, Perugia, ai quali offre ricovero in regime di day-hospital terapeutico, day service, ricovero ordinario, ambulatorio e personale medico ed infermieristico dedicato. Dispone di un servizio di Guardia attiva H24 con possibilità di risposta tempestiva alle eventuali necessità del paziente, di un servizio di Neuroradiologia con RMN 3. Considerato che questa patologia demielinizzante colpisce il fisico in maniera complessa e multipla, assicuriamo un approccio multidisciplinare che coinvolge tutte le figure specialistiche necessarie: neurofisiologo, fisiatra, fisioterapista, oculista, urologo, otoiatra, ginecologo, psicologo, sessuologo, psichiatra, reumatologo, endocrinologo, dermatologo, infettivologo, pneumologo, cardiologo, chirurgo, neuropsicologo, ematologo, oncologo. Sempre garantito anche il supporto anestesiologico, rianimatorio e cardiologico, necessari nella gestione delle più recenti terapie”.
Che cosa è la Sclerosi Multipla: Caratterizzata da un processo infiammatorio scatenato da causa ignota, la sclerosi multipla (sindrome demielinizzante primaria, sclerosi a placche) è una delle malattie più gravi del sistema nervoso centrale perché colpisce il fisico in maniera complessa e multipla, interferendo con la qualità di vita del paziente e dei familiari. È la malattia cronica più frequente del giovane adulto, dopo il trauma cranico è la causa più frequente di disabilità acuta e cronica.
Epidemiologia: Nel mondo ci sono circa 3 milioni di persone affette da sclerosi multipla delle quali 57.000 sono in Italia.
L’età di esordio è fra i 15 ed i 50 anni, anche se è più frequente fra le donne tra i 20 e i 40 anni, con un rapporto 2:1 con gli uomini.
Diffusa prevalentemente nelle zone lontane dall’Equatore, è più frequente nella razza caucasica e dell’Europa centro nord e dei paesi extra-europei dove ci sono state delle colonie europee (Nord America, Nuova Zelanda, Australia, Sud Africa, America del Sud).
L’Italia è un paese ad elevato rischio (1:1000 abitanti): la SM è più frequente in Sardegna (1:700 abitanti), ciò ha suggerito una possibile genesi virale/genetica.
Non esiste una causa nota di sclerosi multipla (nel tempo numerose ipotesi: virale, immunitaria, genetica, vascolare, tossica).
All’iniziativa “H Open Day” del 30 maggio aderiscono gli ospedali italiani che fanno parte del programma Network Bollini Rosa di O.N.D.A., che individua e premia gli ospedali italiani vicini alle donne, in quanto offrono percorsi diagnostici, terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza femminile.