In occasione della quattordicesima giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, i medici del Centro Ipertensione Arteriosa della struttura complessa di Medicina Interna dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, giovedì 17 maggio, dalle ore 10 alle 16, negli ambulatori al quinto piano del complesso ospedaliero effettueranno misurazioni gratuite della pressione arteriosa e forniranno informazioni su comportamenti e stili di vita che aiutano a ridurre il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa. L’iniziativa in Italia è coordinata dalla SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa) e si svolge a livello mondiale in collaborazione con la World Hypertension League.
La struttura complessa universitaria di Medicina interna, che da un mese è diretta dal prof. Gaetano Vaudo, partecipa a questa iniziativa per il quinto anno consecutivo e svolge, presso l’Azienda ospedaliera di Terni, ampia attività ambulatoriale specialistica nel campo della prevenzione cardiovascolare, attraverso visite specialistiche e servizi di diagnostica strumentale.
L’ipertensione arteriosa è il fattore di rischio cardiovascolare che contribuisce maggiormente all’insorgenza di patologie mortali o altamente invalidanti, come l’ictus e l’infarto miocardico, che colpiscono anche senza preavviso. “Per sapere se si è affetti da ipertensione arteriosa – spiega il dottor Giacomo Pucci, ricercatore universitario in servizio presso la Medicina interna di Terni oltre che coordinatore della Sezione Interregionale Marche-Umbria della SIIA – occorre conoscere e misurare i propri valori di pressione arteriosa.
Sono ancora molte le persone, soprattutto nella fascia d’età più giovane, che non conoscon o quali siano i propri valori di pressione arteriosa. Se, in più occasioni, la pressione arteriosa massima supera i 140 mmHg o la pressione arteriosa minima i 90 mmHg, occorre consultare il proprio medico curante e sottoporsi ad accertamenti diagnostici e terapeutici”.
Finalità della giornata è favorire una maggiore consapevolezza del rischio associato alla malattia ipertensiva, una più diffusa consuetudine al periodico monitoraggio dei valori pressori e una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antipertensiva. Il contributo che tutti potranno offrire durante la giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa è rilevante, pari al contributo che medici, farmacisti, infermieri e cittadini comuni possono offrire, nella quotidianità, alla prevenzione cardiovascolare ed alla sensibilizzazione reciproca nei confronti di un corretto stile di vita.