Che cosa cambia e dove ci sta portando la Comunità Europea con la nuova Politica Agricola Comune PAC 2014-2020? Quali sono i nuovi scenari dell’olivicoltura italiana e quale il futuro dei piccoli e medi produttori umbri in base alle nuove norme e ai nuovi regolamenti? Se ne parlerà il 25 marzo alle ore 10 nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Spello, durante un incontro di ASSO.FRANT.O.I. (Associazione Frantoi Oleari Italiani) con associati, tecnici ed esperti del settore olivicolo, che farà un focus sulle attività portate a compimento dall’associazione nell’ambito del progetto “Miglioramento della qualità degli oli di oliva” (Reg. CE 867/08 e s.m.i.), e andrà ad approfondire politiche e normative vigenti.
Ad aprire i lavori sarà il presidente di ASSO.FRANT.O.I. Pier Luigi Silvestri, che illustrerà i progetti portati avanti dall’associazione nel corso di questi primi due anni di attività e presenterà gli argomenti all’ordine del giorno. Dopo i saluti del presidente dell’Associazione frantoiani dell’Umbria, Giovanni Batta, che riporterà anche alcune testimonianze della regione, Palma Esposito, responsabile della direzione economica di Confagricoltura per i settori vino e olio, interverrà sul tema della Politica Agricola Comune (PAC) nel settore dell’olio di oliva. Nata nel 1966 con l’istituzione dell’OCM delle materie grasse vegetali, e passata attraverso diverse fasi evolutive del regime di aiuto alla produzione, la nuova PAC prevede importanti modifiche legate al rispetto delle norme igienico-sanitarie in materia di stoccaggio dell’olio e vendita a privati dell’olio, e alla necessità di creare sul territorio delle OP olivicole, cioè organizzazioni tra produttori, per continuare a giocare un ruolo da protagonisti nel settore dell’olio di oliva.
Sarà poi trattata la normativa di settore, con particolare riferimento al D.M. 16059 del 23/12/2013, e l’agronomo Gabriele Di Zacomo, coordinatore delle attività dell’Associazione frantoiani dell’Umbria, illustrerà nel dettaglio le norme relative alla gestione dei registri del SIAN sia per privati che per i frantoi e gli oleifici. La normativa sopra indicata, infatti, stabilisce l’obbligo di tenere i registri di entrata e di uscita per ogni categoria di olio d’oliva e di sansa, per tutte le persone e i gruppi di persone fisiche o giuridiche che detengono tali prodotti ai fini dell’esercizio della loro professione o a fini commerciali, dalla fase dell’estrazione al frantoio fino all’imbottigliamento.
Spetterà a Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, concludere la mattinata di lavori.
Al termine degli interventi, tutti i presenti sono invitati a trattenersi per una degustazione di prodotti tipici.