Quanto influiscono le differenze di genere sullo sviluppo delle malattie neurologiche, sulla risposta alla terapia e sulla disabilità? Se ne parlerà giovedì 7 aprile presso la sala conferenze dell’Azienda ospedaliera S. Maria di Terni nelconvegno “Le neuroscienze e la donna: implicazioni di genere”, evento organizzato dalla struttura complessa di Neurologia diretta da Carlo Colosimo e dall’intero dipartimento di Neuroscienze diretto da Sandro Carletti.
Il convegno affronterà diverse tematiche, dai disturbi del movimento alle malattie cerebrovascolari, dall’epilessia ai tumori cerebrali e alla sclerosi multipla, e vedrà coinvolte professioniste provenienti dalle varie realtà umbre e da alcune strutture extra-regionali, attive nei diversi settori operativi nell’ambito dell’assistenza medica alla donna con patologia neurologica.
Il convegno è organizzato nell’ambito delle attività promosse da Donne in Neuroscienze, un progetto avviato nel 2012 dalla Società Neurologi Neurochirurghi e Neuroradiologi Ospedalieri, e coordinato a livello nazionale dalle neurologhe Marina Rizzo (Palermo) e Maria Grazia Piscaglia (Ravenna), che ha come obiettivo quello di stabilire una rete permanente di dialogo tra professioniste (donne medico, ricercatrici, imprenditrici) attive nel settore della sanità ed in particolare in tutti i campi delle neuroscienze, con particolare riferimento a tematiche quali l’influenza delle differenze di genere sullo sviluppo della malattia, sulla risposta alla terapia e sulla disabilità, con approccio multidisciplinare e attenzione alla pratica clinica.
L’evento si avvale del patrocinio della Società Neurologi Neurochirurghi e Neuroradiologi Ospedalieri, Società Italiana Neurologia, Società Italiana Neurochirurgia, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Terni e Associazione Italiana Donne Medico Sezione di Terni. saluti di benvenuto, alle ore 8,30 circa, È prevista, la presenza del direttore generale dell’Azienda ospedaliera S. Maria Di Terni Maurizio Dal Maso, del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e del rettore dell’Università degli Studi di Perugia Franco Moriconi.