SPELLO – Infiorate di Spello sempre più ricche di eventi collaterali e di emozioni. Quest’anno, inoltre, vogliono proporre un ruolo attivo anche ai visitatori e ai turisti, che fino al 22 giugno potranno collaborare con i gruppi infioratori partecipando attivamente alle fasi più caratteristiche dell’evento: la raccolta dei fiori sulle pendici del Monte Subasio, la “capatura” dei fiori nelle piazze e nei vicoli del borgo e la composizione dei tappeti e dei quadri floreali durante la lunga ed emozionante notte dei fiori.
“In veste di infioratore e, per la prima volta, di primo cittadino di Spello – commenta Moreno Landrini a pochi giorni dal suo insediamento a sindaco – saluto con grande entusiasmo questa edizione delle infiorate, che si presenta ancora più ricca. Le iniziative collaterali alle infiorate vanno a caratterizzare la città nella settimana del Corpus Domini per soddisfare anche le esigenze dei numerosi turisti che scelgono di venire a Spello in occasione di un evento che in pochi anni ci ha fatto conoscere oltre i confini nazionali”.
L’evento clou è nel weekend del 21 e 22 giugno ma già nel corso della settimana la città si è anima con tanti eventi, quasi tutti gratuiti e ad ingresso libero: mostra dei bozzetti e di ricamo floreale al Museo delle Infiorate, mostre di pittura e di fotografia, abbellimenti floreali di “Finestre, balconi e vicoli fioriti”, musica dal vivo, e nel weekend del 21 giugno visite guidate notturne ai siti d’arte e ai tappeti floreali (una il sabato sera dalle ore 21 e una la domenica mattina all’alba), trenino turistico dai parcheggi e aree sosta camper ai principali punti di ingresso della città, workshop fotografico, mostra mercato di florovivaismo nei giardini pubblici e ristoranti ed esercizi commerciali aperti tutta la notte fino all’alba…
Inoltre quest’anno, dopo la prima positiva esperienza del 2013, la taverna degli infioratori entra a regime e, in collaborazione con lo chef Roberto Sebastianelli, propone dal 16 al 19 giugno corsi di cucina a base di fiori (euro 50,00 con degustazione finale dei piatti preparati) e dal 14 al 22 giugno menu floreali giornalieri (da euro 20 a 25 i: rosa, calendula, fiordaliso…) o alla carta.
“Devozione religiosa ed esuberanza stilistica – precisa Guglielmo Sorci, presidente da due anni dell’Associazione Le Infiorate di Spello – sono le parole chiave delle infiorate di Spello, che restano una delle più suggestive espressioni di arte nel mondo, per la qualità delle opere, per le dimensioni e per la loro caratteristica effimera che ne esalta il valore. Teniamo particolarmente a mantenere intatti questi aspetti, ma ci interessa anche trasmettere ai giovani la passione per questa tradizione così come ci gratifica rendere l’evento più fruibile e coinvolgente per tutti… Ed è per questo che crediamo importante aprirci alle novità, alla comunicazione social, alle tendenze che aggregano le persone come il cake design o la sperimentazione culinaria con i fiori. Ovviamente, seguendo sempre il filo conduttore che è l’elemento floreale come simbolo di vita, di bellezza, di omaggio“.