La terza edizione del WTE – World Tourism Expo 2012 è stata inaugurata questa mattina dando il via al grande salone del Turismo Città e Siti Unesco e alla prima edizione delle “Giornate della Dieta Mediterranea” che fino al 23 settembre animeranno il teatro Lyrick e il PalaEventi di Assisi. Hanno partecipato al taglio del nastro l’assessore regionale al Turismo Fabrizio Bracco, il presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO e sindaco di Assisi Claudio Ricci, il consigliere del ministro Corrado Clini (Programma Cooperazione Sino-Italiana per la Protezione Ambientale) Massimo Martinelli, il vice direttore generale dell’Ufficio per la Cooperazione Economica con l’Estero del Ministero Cinese per la Protezione Ambientale Li Pei, capo delegazione cinese al WTE.
Nel corso dell’inaugurazione è stata sottolineata la volontà di cooperazione tra Cina e Unesco che ieri è stata oggetto dell’incontro avvenuto in Comune tra la delegazione cinese e il sindaco Ricci. Numerosi i punti d’accordo tra i partecipanti che si propongono di sviluppare in futuro maggiori sinergie tra la Cina e l’Unesco e di realizzare un progetto simile o parallelo al WTE di Assisi in Cina, per sviluppare un turismo sostenibile e far conoscere al mondo le bellezze protette della Terra di Mezzo. Era presente per l’occasione anche l’eurodeputato Marco Scurria che ha dichiarato: “E’ doveroso continuare a valorizzare l’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese. Ringrazio il sindaco, Claudio Ricci, il consigliere, Leonardo Paoletti e tutta la città di Assisi, per aver acceso i riflettori sulle nostre magnifiche città e siti patrimonio dell’Unesco, oltre ad aver creato un circuito in grado di incoraggiare il mercato del turismo italiano e internazionale”.
La Cina, grande protagonista dell’edizione 2012 del WTE, è presente oltre che come espositore anche come testimone in alcuni incontri scientifici. L’incontro di venerdì “E’ bello se funziona” curato da Giorgio Andrian del CURSA, è cominciato con la presentazione del caso relativo alla gestione delle risorse culturali ed ambientali della Provincia di Yunnan, in Cina, la provincia con la più alta percentuale di siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Xu Yunhua, del Dipartimento per la Cooperazione Internazionale dell’Ufficio della Protezione Ambientale della provincia di Yunnan ha spiegato: “Lo Yunnan è la provincia cinese più ricca in termini biologici ed in termini culturali. La provincia contiene montagne nevose e veri e propri ambienti tropicali, che sostiene un gamma insolitamente estesa di specie e di tipi di vegetazione. Lo Yunnan rappresenta meno del 4% della superficie della Cina, ma contiene circa la metà degli uccelli e dei mammiferi della Cina”. E’ seguito un intervento di Agenda 21 Consulting sui temi della programmazione partecipata legata ai temi della produzione e distribuzione delle energie rinnovabili, tema di grande attualità alla luce dei risultati del summit Rio +20.