Distretto del Trasimeno, al via l’alfabetizzazione sanitaria nelle scuole
La pandemia da Virus Sars Cov2 ha mostrato come un’adeguata educazione sanitaria e la capacità di analizzare e comprendere le informazioni ricevute siano più che mai necessarie per compiere scelte corrette per la propria salute. Con questo fine ha preso il via, presso l’Istituto comprensivo statale Panicale-Piegaro-Paciano, il percorso “Decisioni informate sulla salute: imparare a riflettere sui trattamenti”, promosso dall’associazione Alessandro Liberati Cochrane Affiliate Centre ed inserito nella programmazione delle attività di promozione della salute del Distretto del Trasimeno dell’Usl Umbria 1, diretto da Emilio Paolo Abbritti.
Nato nel 2012 in Norvegia e poi esportato in diversi Paesi nel mondo, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo del pensiero critico nell’ambito dei trattamenti per la salute nei bambini, a partire dall’età di 10-13 anni. Fornire ai più giovani gli strumenti del pensiero critico sui trattamenti di salute – in un momento neurocognitivo fertile all’apprendimento e privo di sovrastrutture – può, infatti, contribuire a fondare una base di alfabetizzazione sanitaria che potranno raffinare crescendo e che potrà condurli a prendere decisioni informate per la propria salute. L’associazione Alessandro Liberati Cochrane Affiliate Centre, presieduta da Maria Grazia Celani, ha accolto il progetto con lo scopo di costruire un ponte tra il mondo dell’istruzione e quello sanitario, portandolo in Italia a partire dal 2019.
Il gruppo integrato di promozione della salute del Distretto del Trasimeno, che lavora da anni su percorsi e progettualità nell’ambito della salute di tutta la comunità, ha intercettato e sostenuto questo progetto nell’intenzione di promuoverlo in tutte le scuole primarie e secondarie del Distretto del Trasimeno dal prossimo anno scolastico 2022/2023 anche se è già partito in fase sperimentale. Il dirigente dell’Istituto Comprensivo statale Panicale-Piegaro-Paciano, infatti, ha deciso di costituirsi come scuola pilota con l’obiettivo di facilitare l’implementazione negli altri istituti il prossimo anno scolastico.
Il progetto si articola in cinque fasi: corso di formazione per i docenti tenuto da docenti provenienti dal settore sanitario e formati alla medicina basate sulle prove; 10 lezioni (di 1 ora ciascuna) agli studenti condotte dai loro insegnanti nell’ambito delle quali saranno affrontati in dettaglio 12 concetti chiave per la valutazione critica delle informazioni sulla salute e per le buone scelte di salute; verifica delle competenze apprese dagli studenti attraverso un questionario internazionale (Claim Evaluation Tool); elaborazione dei feedback qualitativi e quantitativi degli insegnanti raccolti in un modulo di valutazione specifico per ciascuna lezione; diffusione dei risultati attraverso congressi a target trasversale sanitario/educazionale.
L’obiettivo ultimo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e richiedere alle Istituzioni l’integrazione della competenza “alfabetizzazione sanitaria” nel curriculum scolastico della scuola primaria e secondaria di primo grado, proprio come prevede il piano nazionale della prevenzione 2020/2025 (https://www.salute.gov.it/