APT dell’Umbria, primo bilancio delle trasferte promozionali

Martedì 22 giugno l’APT dell’Umbria ha chiuso a Milano il primo ciclo di presentazioni degli itinerari lungo il Tevere e sui sentieri della Dorsale Appenninica che, in Italia, in questo primo semestre, avevano coinvolto anche gli operatori e la stampa di settore di Bolzano, Verona e Bologna. “Tevere fiume della storia” è un progetto interregionale che coinvolge la Regione Umbria e la Regione Toscana; gli “Itinerari della Dorsale appenninica” è un progetto interregionale che coinvolge la Regione Umbria e la Regione Marche.

Ad illustrare i percorsi selezionati sono stati Stefano Fodra in rappresentanza dell’APT dell’Umbria e Carlo Calandri, presidente del Sistema Turistico Locale Valli e Monti dell’Umbria antica che ha fatto da capofila per il progetto che coinvolge la dorsale appenninica. Presente a Milano anche Evelino Vagnarelli del Servizio Turistico Associato Iat Gubbio. Hanno partecipato alla presentazione nel capoluogo lombardo, senz’altro la più significativa in termini di presenze e qualità, alcuni giornalisti delle testate del turismo più prestigiose e con maggiore diffusione sul territorio nazionale, che si sono mostrati fortemente interessati alle formule dinamiche dei due itinerari turistici proposti: il primo, il più nuovo, lungo il Tevere, uno dei grandi fiumi europei più ricchi di storia che dalla Romagna, toccando la Toscana, percorre tutta l’Umbria per giungere fino a Roma; e il secondo sui sentieri della Dorsale Appenninica, il sistema montuoso che attraversa tutta la fascia nord-orientale dell’Umbria che, al confine con le Marche, parte da Città di Castello, tocca i territori di Gubbio, Assisi, Foligno, Spoleto e della Valnerina, terminando nella zona ternana.

La stampa e gli operatori turistici hanno avuto la possibilità di ricevere informazioni dettagliate sui prodotti turistici presentati, assaporando anche l’accoglienza e i sapori tipici umbri. “L’obiettivo dell’iniziativa – ha commentato Stefano Fodra – è stata quella di creare un’occasione di incontro e di scambio di informazioni con la stampa e gli operatori del settore, centrando l’attenzione sull’enorme – e a volte ancora poco conosciuto – patrimonio di ricchezze ambientali, enogastronomiche e storico-artistiche che caratterizza l’Umbria , e proponendo un turismo intelligente ed ecosostenibile misurato sulle esigenze dell’uomo moderno, che apprezza il piacere della scoperta e che vuole coniugare il benessere interiore con quello fisico attraverso le bellezze artistiche e paesaggistiche, le attività sportive e la buona tavola”.

“Nelle società moderne – aggiunge Carlo Calandri – il miraggio del tempo libero diventa la nostra vera ricchezza solo se coniuga benessere e qualità. Un ambiente naturale altamente godibile e rasserenante che favorisce la pratica di sport e attività all’aria aperta, una cultura alimentare di qualità e una rete di servizi dedicati al relax, al recupero psico-fisico e alla cura di corpo e mente, uniti alla ricchezza del patrimonio artistico capace di soddisfare interessi culturali eterogenei, sono gli ingredienti principali dei pacchetti che stiamo proponendo a questa nuova generazione di turisti che alla vacanza chiede una condizione di benessere a 360°”.