TERNI – In occasione della decima giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, sabato 17 maggio 2014, dalle ore 9 alle ore 15, il Centro dell’Ipertensione della struttura di Medicina Interna dell’Azienda ospedaliero-universitaria “S.Maria” di Terni allestisce presso il padiglione centrale dell’ospedale una postazione dove i cittadini potranno misurare gratuitamente la pressione arteriosa e ricevere informazioni su quella che è una condizione molto diffusa, che colpisce un adulto su tre e che viene considerata un vero e proprio killer silenzioso per l’andamento subdolo e all’inizio solitamente asintomatico, che tuttavia può associarsi ad un’elevata insorgenza di malattie cardiovascolari.
L’ipertensione arteriosa danneggia le arterie e gli organi, in particolare cuore, cervello, reni e occhi, fino a provocare gravi conseguenze per la salute. Molte persone (in Italia circa 10mila adulti) ne soffrono senza saperlo. Infatti, l’ipertensione arteriosa può essere presente anche senza provocare alcun sintomo; questo ne rende ancora più insidioso il decorso e può provocare malattie cardiovascolari, come ictus ed infarto miocardico, due tra le principali cause di morte nella popolazione adulta, anche senza preavviso.
Per stimolare la conoscenza, la consapevolezza e l’adozione di corretti stili di vita e alimentari per prevenire questa condizione e le sue complicanze, ogni anno la World Hypertension League promuove una giornata di informazione e sensibilizzazione. In Italia le iniziative della Giornata sono coordinate dalla SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa).
“Certamente l’ipertensione arteriosa rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari – spiega il professor Giuseppe Schillaci, direttore della struttura di Medicina Interna del S.Maria di Terni – specialmente se associata ad elevati valori di colesterolo e di glicemia ed al fumo. Nel caso in cui un individuo riscontri in più occasioni valori di pressione arteriosa superiori a 140/90 mmHg, è opportuno che si sottoponga ad accertamenti diagnostici e terapeutici. Dal punto di vista nutrizionale la quantità di sale nella dieta è direttamente proporzionale all’aumento della pressione arteriosa: più sale introduciamo, più alti saranno i valori della pressione arteriosa, più rigidi saranno i vasi, più sarà favorita la disfunzione endoteliale. Oltre alla riduzione del sale, tra le semplici regole da adottare per il controllo dell’ipertensione arteriosa è importante ridurre al minimo anche l’assunzione di alcolici, contrastare il sovrappeso, smettere di fumare, praticare una leggera ma regolare attività fisica”.
In concomitanza con la X Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, il Gruppo Giovani della SIIA lancerà lo studio “i-Game”, una ricerca epidemiologica interamente progettata e sviluppata da ricercatori under 35 per valutare la prevalenza dell’ipertensione nei soggetti di età compresa tra 18 e 35 anni. Per sensibilizzare i giovani sul problema verrà diffuso su media e social network un video creato per l’occasione.