Il 4 maggio è stata attivata la nuova RSA (Residenza Sanitaria Assistita) dell’ospedale di Umbertide con dieci posti letto, di cui tre già occupati, dedicati a quei pazienti per i quali non c’è la necessità di prolungare il ricovero ospedaliero ma che non sono ancora pronti per tornare al domicilio, in quanto clinicamente complessi, con necessità di valutazioni multidisciplinari, di ulteriori cure o controlli clinici, di riabilitazione per il ripristino dei livelli di autosufficienza, di assistenza infermieristica estensiva non domiciliare o anche di riorganizzazione del contesto familiare.
Venerdì 8 maggio il direttore generale della USL Umbria 1 ha visitato la nuova RSA insieme al sindaco di Umbertide, che ha sempre seguito attivamente ogni fase della sua realizzazione, dai lavori di manutenzione e strutturali fino all’arrivo degli arredi. Collocata al secondo piano nella parte antica dell’ospedale, la struttura si compone di 5 confortevoli camere con bagno e di un’ampia sala ristoro con televisore. Tutte le camere sono dotate di tv e di letti evoluti, con movimentazione elettrica a tre snodi.
Nell’ambito della RSA l’azienda sanitaria si fa carico del comfort alberghiero e del personale infermieristico e socio-sanitario dedicato che è stato incrementato di 7 unità (4 OSS e 3 infermieri, mentre la coordinatrice è in comune con l’unità operativa di medicina), garantendo anche la consulenza dei medici ospedalieri specialisti e l’attività diagnostico-terapeutica che si avvale dei servizi esistenti nell’ospedale. La gestione clinica dei pazienti è invece affidata ai medici di medicina generale, che si sono già confrontati con la direttrice del Distretto Alto Tevere, Daniela Felicioni, apprezzando, anche sulla base delle prime esperienze di Città di Castello, questo tipo di offerta assistenziale intermedia e flessibile con accesso ai medici di famiglia e ai familiari.
Questi nuovi 10 posti letto vanno ad ampliare l’offerta assistenziale intermedia della USL Umbria 1 che così comprende complessivamente 134 posti letto in tutta l’azienda: 44 posti letto a Perugia nella residenza Seppilli (ex Grocco), 20 nella Casa della Salute di Marsciano, 8 all’ospedale a Pantalla, 10 all’ospedale di Città della Pieve, 12 all’ospedale di Assisi, 16 all’ospedale di Città di Castello, 14 all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino e gli ultimi 10 all’ospedale di Umbertide.
“La RSA – ricorda il direttore Giuseppe Legato – è un servizio di livello e intensità assistenziale intermedia, capace di garantire l’integrazione e la continuità delle cure tra il livello ospedaliero, territoriale e domiciliare e al tempo stesso una maggiore appropriatezza del ricovero ospedaliero, con riduzione dei tempi di degenza e dei posti letto che devono restare riservati ai pazienti acuti”. Il ricovero in RSA ha come obiettivo finale il recupero dell’indipendenza del paziente e il rientro al proprio domicilio, ed ha una durata che va dai 30 ai 60 giorni.