Terni – All’ospedale di Terni, grazie alla collaborazione tra la struttura di Cardiologia diretta dal professor Enrico Boschetti e quella di Medicina interna e malattie dell’apparato respiratorio diretta dal professor Giuseppe Schillaci, è ora disponibile il test da sforzo cardiopolmonare, un esame non invasivo, recentemente introdotto nella pratica clinica, che permette di valutare contemporaneamente e in maniera integrata la risposta globale dell’organismo (cuore e polmoni) all’esercizio fisico.
In generale l’esame è estremamente utile a scopo diagnostico nei pazienti con affanno di origine imprecisata e nella valutazione degli atleti, come anche nei pazienti con scompenso cardiaco cronico. Viene utilizzato nel controllo dei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca o toracica, e in alcune classi di lavoratori dell’industria. Il test da sforzo cardiopolmonare rappresenta una nuova frontiera anche nel percorso diagnostico-terapeutico della Broncopneumopatia cronica ostruttiva, una patologia ampiamente diffusa e di grande impatto clinico e sociale le cui cause principali sono il fumo di sigaretta e gli inquinanti ambientali e professionali.
La Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) colpisce quasi il 5% della popolazione mondiale. A maggio del 2014 è stata classificata come la terza causa di morte, essendo responsabile di oltre 3 milioni di decessi; numero destinato ad aumentare per gli alti tassi di fumatori e per l’invecchiamento generale della popolazione.
Sugli aspetti diagnostico-terapeutici di questa malattia, con particolare riferimento al ruolo dell’attività fisico-sportiva regolare quale importante strumento per la prevenzione e la riabilitazione, si confronteranno alcuni dei massimi esperti nazionali del settore, che partecipano al sesto Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia dello Sport (SIP-sport), che si svolgerà il 17 e 18 ottobre nella sala conferenze dell’Azienda “S. Maria” di Terni. Si tratta di un aggiornamento rivolto a diverse figure professionali: medici specialisti in pneumologia, medicina dello sport e medicina interna, medici di medicina generale, infermieri professionali, fisioterapisti e laureati in scienze motorie. Parteciperanno tra gli altri: il professor Paolo Palange dell’Università Sapienza di Roma, che tratterà proprio il tema della nuove frontiere del test da sforzo cardio-polmonare, e il professor Enrico Boschetti, direttore della cattedra e struttura complessa di Cardiologia dell’A.O.U. di Terni.
Responsabili scientifici del congresso sono il professor Giuseppe Schillaci dell’Università degli Studi di Perugia, direttore della cattedra e struttura complessa di Medicina Interna e Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’A.O.U. di Terni e direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell’Università di Perugia, e il dottor Giuseppe Fiorenzano, dirigente medico della stessa struttura e attuale segretario nazionale della SIP sport, che assumerà l’incarico di presidente della società in occasione del rinnovo delle cariche sociali programmate nel corso del congresso stesso. Durante il congresso saranno anche presentati lavori originali di giovani ricercatori, tra i quali verrà scelto il vincitore del premio intitolato a Marcello Faina, studioso e ricercatore dell’Istituto di Scienza dello Sport del C.O.N.I. di Roma, prematuramente scomparso, che fu tra i fondatori della SIP-sport. Al vincitore sarà donato uno spirometro portatile offerto da un’azienda leader nel campo della diagnostica funzionale cardio-respiratoria.
Il test da sforzo cardiopolmonare.
L’apparecchio è costituito da un tradizionale elettrocardiografo da sforzo unito ad un pneumotacografo (che serve a misurare la ventilazione polmonare) ed un analizzatore di gas (ossigeno e anidride carbonica), il tutto gestito da un software. Il paziente viene collegato a questa apparecchiatura per mezzo di un boccaglio dotato di rilevatore del respiro. Questo strumento trasmette, analizzando respiro per respiro, l’andamento del consumo di ossigeno e la produzione dell’anidride carbonica.