4 marzo 2023 Luigi Campi – Pochi sanno che esiste anche una Perugia sotterranea molto interessante e, quel che più importa, visitabile. Sotto all’attuale Palazzo dei Priori sorgeva l’antico foro, l’acropoli della città etrusco-romana, dove si adoravano le divinità. Qui si trovava un’area sacra dedicata alla dea femminile Uni, simile alla Giunone dei Romani. Immaginate quale effetto doveva avere l’acropoli, circondata da imponenti mura, sulla popolazione che abitava nella zona più bassa: lassù veramente dovevano abitare gli dèi, potenti e immortali.
Gli scavi hanno riportato alla luce anche una domus risalente a settanta anni prima di Cristo, probabilmente abitata da famiglie di ceto elevato, nella quale sono visibili il cortile interno ad impluvium e il pavimento di una stanza con ancora i segni di un incendio del 40 a.C. durante la guerra con i Romani.
In varie zone intorno alla città sono state rinvenute alcune necropoli etrusche con tombe ipogee, profonde anche 5 metri, ben conservate e con vari arredi.
Di particolare interesse è la necropoli nei pressi di Castel del Piano. Viene fatta risalire al II e al I sec. a.C. e, considerata la sua posizione nei pressi di un insediamento che ospitava gli operai addetti all’estrazione del travertino nella cava di Santa Sabina, quasi sicuramente era il luogo di sepoltura di questi operai. Da qui proveniva il materiale utilizzato per la costruzione dell’imponente cinta muraria. Al suo interno sono state trovate iscrizioni funerarie sia in etrusco che in latino. Questo fa pensare che la necropoli appartenga al periodo di transizione dalla civiltà etrusca a quella romana. Conoscere le regole secondo le quali è stata costruita Perugia dagli Etruschi, ha permesso agli studiosi di determinare la posizione e la data di fondazione non solo di molte altre città etrusche ma anche di Roma, che sembra essere stata fondata secondo il rito etrusco.