9 settembre 2022 – Luigi Campi – A Monteleone di Spoleto si può vedere la riproduzione di una biga etrusca il cui originale fu rinvenuto nelle vicinanze all’inizio del secolo scorso. L’originale è attualmente al Metropolitan Museum di New York ed è uno splendido esempio di arte a sbalzo sul bronzo montato su legno di noce.
Edificato nell’880 dal conte romano Attone, che si era stanziato in questa zona della Valnerina, Monteleone di Spoleto sorge a 978 metri altitudine, su un monte che domina la vale del fiume Corno.
La zona, abitata sin dall’età del bronzo, vide avvicendarsi prima gli Etruschi, poi i Romani, poi ancora i Longobardi per diventare infine un avamposto a confine tra lo Stato Pontificio e il regno di Napoli.
Ben protetto da mura, in posizione strategica lungo importanti vie di comunicazione, si guadagnò l’appellativo di Leone degli Appennini, forse anche per il carattere impavido della sua gente, e fu chiamato Monteleone. Protetta da tre cinte murarie Monteleone ospita una quantità incredibile di chiese: se ne contano ben 19 per poco più di 500 abitanti.
Nel 1902, mentre spianava un cumulo di terra nella sua aia, nella zona del Colle del Capitano un contadino si ritrovò in una necropoli etrusca. Qui fu rinvenuto un carro da parata (il Carro etrusco di Monteleone) che sembra risalire alla metà del VI secolo a.C.
Il ricco corredo che lo accompagnava ha fatto pensare che fosse di proprietà di un principe il quale l’aveva voluto nella sua tomba per potersi presentare degnamente davanti agli dei.
Il contadino vendette il reperto ad alcuni mercanti fiorentini finché, con vari passaggi di mano, arrivò a Parigi ed infine al Metropolitan Museum di New York, dove si trova tuttora. La biga, decorata con scene tratte dalla mitologia greca, racconta alcuni momenti della vita di Achille, dalla sua iniziazione come guerriero nella scena della consegna delle armi da parte della dea Teti, alla sua apoteosi come eroe, passando per la gloria del combattimento contro Memnone, re degli Etiopi.