Sono quattro le mostre che hanno aperto il primo agosto alle ore 17 il Palio dei Quartieri, la manifestazione che fino all’8 agosto animerà vie e piazze del centro storico di Nocera Umbra. Per la prima volta Nocera presenta al pubblico i ricami e i merletti antichi su paramenti sacri delle suore di clausura che resteranno esposti fino al 21 agosto nella Chiesa di S. Giovanni Battista. Inoltre, dopo circa venti anni ritorna a Nocera Umbra l’artista di origine folignate Luigi Frappi con l’omonima personale di pittura, e Giuliano Gèleng – lo storico collaboratore di Federico Fellini che ha realizzato il Palio 2010 – si presenta con la mostra “100 anni di pittura Rinaldo, Giuliano, Orio e Lapo Gèleng”. Ma le vie del centro fanno spazio anche alla creatività locale con l’allestimento di progetti ed invenzioni “made in Nocera” che abbracciano numerosi campi dell’arte, dalla pittura alla ceramica fino al collezionismo.
Organizzata dall’Ente Palio in collaborazione con la Pro loco di Nocera Umbra, la mostra “I tesori di Nocera Umbra”, espone per la prima volta preziosi paramenti sacri antichi – piviali, pianete, paliotti, dalmatiche e camici – frutto delle abili mani delle monache che si sono succedute dal ‘500 al 1950 e patrimonio del Monastero di San Giovanni Battista di Nocera Umbra. Attraverso la mostra il visitatore potrà ripercorrere le caratteristiche artistiche degli ultimi secoli. Nel 1500 i ricami presentano una vasta riproduzione di fiori, definiti e ricostruiti nei minimi particolari. Poi si passa allo stile barocco del 1600 con ghirlande e grandi lavorazioni in oro e argento. I ricami del 1700 risultano più semplici, le volte si ampliano, il ricamo è più arioso, mentre nel 1800 si torna alle lavorazioni in oro, caratteristiche dello stile impero.
Dal ricamo si passa alla pittura con la mostra “100 anni di pittura: Rinaldo, Giuliano, Orio e Lapo Gèleng”, visitabile a Palazzo Comunale per tutta la durata del Palio dei Quartieri, in cui si potranno ammirare tre generazioni di pittori a confronto: la ritrattistica del padre Rinaldo, grande amico di Federico Fellini, l’impressionismo di Giuliano Gèleng – autore di tutti i quadri di scena dei film di Fellini e autore del Palio 2010 – e la pittura moderna dei figli Orio e Lapo. Un famiglia discendente in linea diretta del celebre pittore Otto Geleng, che coltiva da sempre l’arte della pittura.
La pittura continua a regalare emozioni. Dopo quasi vent’anni torna infatti ad esporre a Nocera Luigi Frappi, con una mostra personale visitabile fino al 31 agosto 2010 a Palazzo Dominici. Pittore citazionista nato a Foligno, Luigi Frappi vive e lavora a Bevagna. Le sue mostre sono state curate da importanti personaggi del mondo della cultura e della critica tra cui Vittorio Sgarbi, Italo Tomassoni e Paolo Portoghesi. E’ proprio Portoghesi che descrive la sua pittura: “Nei suoi paesaggi Frappi raramente cerca di evocare nell’osservatore qualcosa che già conosce. L’aspetto enigmatico della sua pittura sta forse proprio nell’evitare con cura il processo del ri-conoscere che ha parte di solito nel tradizionale piacere della visione”.
Suggestivi locali del centro storico ospitano poi un percorso di arte e creatività degli abitanti di Nocera Umbra: lavori di pittura, ceramica e sbalzo su rame frutto della collaborazione fra l’Unigualdo di Gualdo Tadino e il Centro Sociale e Culturale di Nocera Umbra. Angelo Mastrini presenta al pubblico i suoi gioielli: tre modellini di locomotive realizzati interamente a mano, Stella Battiston espone originali pitture su coccio e maiolica, la ditta Lafa di Nocera Umbra manufatti in ferro battuto e molto altro ancora.