Mentre è in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Non Torneranno più” ed è partito il tour estivo, i Negrita arrivano a Radio Subasio ed il loro Subasio Music Club sarà … adrenalinico e nostalgico, classico e cosmopolita, con un occhio alle radici e alle terre di appartenenza, ma estremamente libero.
Il gruppo, martedì 17 luglio, regalerà al suo pubblico ed agli ascoltatori di Radio Subasio un’ora di musica dal vivo, in diretta radio, streaming e facebook live. Nello studio di Assisi,davanti ad un pubblico di 40 fan che parteciperanno al contest web, saranno intervistati da Roberto Gentile, in sinergia con Katia Giuliani, chiamata a seguire i commenti social.
Già dalle premesse, è certo che sarà una serata stimolante, sull’onda dei loro più grandi successi – da “Rotolando verso sud” a “Gioia infinita”, da “Ho imparato a sognare” a “In ogni atomo” – e delle suggestioni contenute nell’ultimo Album. “Desert Yacht Club” nasce, infatti, per ribadire, una volta di più, l’importanza del viaggio come sinonimo di libertà, di crescita e di lungimiranza.
E negli ultimi venticinque anni i Negrita di viaggi ne hanno fatti …. Erano stati fotografati con la Union Jack in pub malfamati di Camden Town, in kimono fra i tavoli di Tokyo che avevano visto passare generazioni di samurai e, infine, accampati nel deserto della California. Il punto d’arrivo del loro peregrinare. Qui, tra le dune di Joshua Tree è nata l’ultima produzione discografica. Un omaggio ad un luogo reale, l’omonima oasi creativa fondata dall’artista napoletano Alessandro Giuliano, lontana da tutto, suggestiva, estrema e autosufficiente, all’interno della quale la band ha partorito alcune delle idee principali del nuovo progetto.
Le 11 tracce sono state predisposte seguendo il concetto di Kitchen Groove. Un “metodo di lavoro senza studio di registrazione”, si legge nella scheda di presentazione del disco, basato su un set up minimale ed esportabile ovunque, in grado di far fluire l’ispirazione senza filtri, senza classici preparativi o limiti di tempo. Il gusto di sedersi intorno ad una tavola più o meno domestica con un gruppo di amici, lasciando che la musica sorga spontaneamente.