Terni, morto professor Giuseppe Schillaci, mondo medico in lutto

Il clinico ha svolto la sua attività sia all'ospedale di Perugia sia all’ospedale di Terni

TERNI – Nell’apprendere con dolore della prematura morte del professor Giuseppe Schillaci, direttore del dipartimento di medicina e specialità mediche e della struttura complessa universitaria di medicina interna dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, la direzione aziendale e tutti i colleghi che hanno lavorato con lui in questi anni esprimono profonde condoglianze a tutta la famiglia. “Sarà ricordato da tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo come un uomo e un medico speciale, – ha detto con commozione il direttore generale Maurizio Dal Maso a nome della direzione aziendale e di tutto il personale – con affetto e con profonda stima, non soltanto per la sua alta professionalità ma per l’umanità, l’impegno e la passione che ha sempre dedicato al suo lavoro, ai colleghi e ai suoi malati, che non ha mai abbandonato fino agli ultimi mesi della malattia”.

È unanime il cordoglio che giunge anche dalla direzione aziendale e dal personale medico e infermieristico dell’Azienda ospedaliera di Perugia, dove lo stimato professionista è stato ricoverato in questi ultimi mesi. Il direttore Emilio Duca, che ha seguito negli ultimi tempi tramite i familiari il decorso della malattia dell’illustre clinico, ha manifestato un sentimento di grande apprezzamento per l’uomo e il professionista: “Ho avuto la possibilità di conoscere il prof. Schillaci fin dagli inizi di una carriera che si sarebbe poi concretizzata con risultati prestigiosi sia sul fronte assistenziale che su quello della ricerca. Anche negli ultimi incontri – ha aggiunto Duca- risalenti a qualche settimana fa, abbiamo avuto modo di sviluppare un ampio confronto con reciproca soddisfazione. A nome di tutti gli operatori sanitari dell’ospedale di Perugia, dove per molti anni il prof. Schillaci ha prestato la sua qualificata attività, intendo esprimere alla moglie Chiara Lucifora ed ai figli, profonda gratitudine ed apprezzamento per l’attività assistenziale svolta dal loro congiunto con passione e competenza”.