Dopo un’attività chirurgica quarantennale, che ha spaziato dalla chirurgia generale all’urologia fino alla chirurgia maxillo-facciale negli ultimi 33 anni, il professor Giorgio Giuliani, direttore del dipartimento Testa-collo e tessuti molli e della struttura di chirurgia maxillo-facciale, il 30 settembre 2016 sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età.
In occasione del suo “addio alle armi”, giovedì 29 settembre alle ore 17 nella sala conferenze dell’ospedale di Terni, il professor Giuliani racconterà la storia della chirurgia maxillo facciale a Terni e farà un brindisi di saluto. Sono inviati a partecipare i colleghi, i pazienti, i giornalisti e tutti coloro che sono interessati a conoscere la storia di una delle strutture di eccellenza dell’azienda ospedaliera di Terni e della nostra regione.
All’incontro parteciperanno anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il vicepresidente Fabio Paparelli, l’assessore regionale alla salute e al welfare Luca Barberini, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, il direttore generale Maurizio Dal Maso e tutta la direzione aziendale del Santa Maria di Terni.
Il professor Giorgio Giuliani (Arrone, 18/9/1946), dopo una prima esperienza in urologia e in chirurgia generale, si è dedicato alla chirurgia maxillo-facciale frequentando i migliori centri nazionali e lavorando negli Stati Uniti, in Francia e Spagna con soggiorni di studio anche in Inghilterra e Germania. Dal 1982 ha iniziato la sua attività presso l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni dove è stato poi nominato direttore della struttura complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale e del Dipartimento di Chirurgia Testa Collo. Ha al suo attivo migliaia di interventi, numerosi incarichi di insegnamento nelle università italiane (Parma, Roma La Sapienza e Perugia), incarichi di “lettore” all’Università di Salisburgo, 160 lavori scientifici in qualità di autore e co-autore, innumerevoli partecipazioni a congressi nazionali ed internazionali e due premi internazionali negli Stati Uniti. Inoltre, si è occupato di politica sanitaria per circa un ventennio, contribuendo alla riforma sanitaria del 1999.