Ogni anno il 14 e 15 agosto nel borgo di Grazie di Curtatone, in provincia di Mantova, accade qualcosa di straordinario. Oltre 100 artisti madonnari realizzano opere di ispirazione sacra sull’asfalto del sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, regalando a migliaia e migliaia di visitatori uno spettacolo incredibile in occasione di quello che viene universalmente riconosciuto dagli addetti ai lavori come il più importante evento internazionale dedicato all’arte madonnara. Un’arte popolare ed effimera: nella sua semplicità di linee e di colori, il lavoro dei madonnari è immediatamente amato dal pubblico e le opere che questi artisti realizzano con fatica e dedizione durano solo fino al primo acquazzone.
I madonnari, con i loro gessetti, la loro passione e il loro talento, saranno impegnati quest’anno in un progetto che ha caratteristiche uniche e irripetibili. La 50esima edizione dell’Incontro Nazionale dei Madonnari sarà eccezionalmente dedicata alla Divina Commedia, da qui il titolo I Madonnari dipingono la Divina Commedia. Un progetto ambizioso e di grande valore artistico, sviluppato grazie alla collaborazione con la Società Dante Alighieri che promuove la lingua e la cultura italiana in tutto il mondo dal 1889.
Tutto questo si svolge nel piccolo borgo di Grazie di Curtatone con il suo Santuario, il Fiume Mincio, i fior di loto e l’Antichissima Fiera che ogni anno richiama più di 100mila visitatori proprio in occasione della Festa dell’Assunta e che rappresenta un particolarissimo connubio fra sacro e profano. Il borgo è da poco salito sul podio del programma televisivo Il Borgo dei Borghi classificandosi al terzo posto e la sua fiera ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
Il progetto del 50esimo nasce dall’idea di legare idealmente il percorso dei pellegrini che ogni anno arrivano a Grazie a quello intrapreso da Dante tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. La presenza di Mantova nella Divina Commedia è cruciale. Oltre all’ovvia importanza rivestita da Virgilio (sia come autore di riferimento per tutto il poema, sia nel ruolo di guida per due cantiche), vi si trova la rilevante presenza di Sordello di Goito, non un semplice personaggio, ma una guida suppletiva per ben 3 canti del Purgatorio. Non solo: il canto XX dell’Inferno ospita la figura di Manto, la maga leggendaria fondatrice di Mantova, e alla vicenda della fondazione della città, Dante dedica la più lunga digressione attribuita a Virgilio.
Saranno 135 (di cui circa 40 provenienti dall’estero) gli artisti del gessetto che lavoreranno dal mattino del 14 al tramonto del 15 agosto sul sagrato del Santuario della Madonna delle Grazie eccezionalmente suddiviso in tre settori corrispondenti alle cantiche dell’opera di Dante: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Per la prima volta i concorsi saranno tre in uno e per ognuna delle cantiche e la giuria decreterà i vincitori delle tre categorie (Madonnari semplici, Madonnari qualificati e Maestro Madonnaro). La giuria, composta da, esperti d’arte madonnara, storici dell’arte e giornalisti prevede anche diverse presenze internazionali.