N PREMIO FLAMINIO: L’olio extra vergine protagonista della cucina umbra
È all’insegna di questo augurio che nasce Premio Flaminio.
In gara importanti chef della ristorazione umbra che saranno invitati ad interpretare al meglio la presenza dell’olio nelle loro creazioni.
La manifestazione, fortemente voluta dalla Società Agricola Trevi Il Frantoio, che ha istituito il Premio Flaminio, ha l’obiettivo di restituire all’olio extra vergine di oliva di qualità un ruolo centrale nella preparazione di un piatto di successo, cercando di alimentare un dialogo, troppo spesso difficile, tra olio buono e ristorazione.
Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria rivoluzione nel settore olio, la qualità delle produzioni è notevolmente cresciuta grazie alle nuove tecnologie e ad una maggiore conoscenza delle diverse varietà di olive. Questo permette di esaltarne le diverse proprietà organolettiche – oli speziati, dolci, amari – e più riusciti accostamenti gastronomici.
Ma è difficile usare i vari extra vergini in modo corretto: nelle cucine dei ristoranti spesso si preferisce scegliere oli senza sapore, evitando di doverli gestire in funzione delle varie materie prime impiegate.
Eppure la scelta di un olio piuttosto che un altro incide in maniera significativa sul risultato finale.
Il Premio Flaminio ha l’ambizione di far crescere negli chef la consapevolezza dell’importanza dell’olio ogni piatto e “impone”, come ingrediente delle ricette in gara, la sua selezione che più esprime il terroir di Trevi: l’Olio Flaminio Dop Umbria Colli Assisi Spoleto.
Un olio prodotto ad inizio ottobre, quando l’oliva è quindi ancora acerba, da olive Moraiolo del comune di Trevi. Un olio quindi ricchissimo di polifenoli, dalle spiccate punte di amaro e piccante che richiedono ingegno, conoscenza e originalità per esser sapientemente abbinato.
L’olio extra vergine è un vero e proprio ingrediente che può realmente pregiudicare la riuscita di un piatto, e non un semplice lubrificante da acquistare al miglior prezzo, senza badare alle qualità sensoriali.
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