di Monia Rossi (uff stampa)
Dopo l’adesione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) è arrivato anche il patrocinio dell’ASTOI (Associazione Tour Operator Italiani) e salgono a 55 i tour operator che parteciperanno al primo Salone Mondiale del Turismo città e siti Unesco in programma ad Assisi dal 19 al 21 novembre: 20 italiani, 10 dall’Olanda, 10 dalla Germania, 5 dalla Francia, 5 dal Belgio e 5 dal Regno Unito. I numeri parlano chiaro: promuovere itinerari turistico-culturali strategici in luoghi speciali e unici come quelli dell’Unesco è un atto di responsabilità che si deve e si può fare; né manca la volontà da parte degli enti e degli operatori turistici che continuano ad accreditarsi al primo appuntamento della Borsa internazionale del turismo annuale promossa ed organizzata ad Assisi.
L’evento ha appena ricevuto il patrocinio dell’ASTOI, l’associazione di categoria aderente a Federturismo Confindustria che è ormai un punto di riferimento nazionale ed internazionale grazie anche alla stretta collaborazione con l’IFTO (International Federato of Tour Operators) e l’O.M.T. (Organizzazione Mondiale dei Turismo) e che sostiene con vigore la promozione del turismo responsabile. Non a caso l’ASTOI sarà presente al convegno che si chiuderà con la consegna del “Premio Turismo Responsabile Italiano per l’Unesco”. Istituito nel 2009 da L’Agenzia di Viaggi (media partner del World Tourism Expo di Assisi) e giunto alla sua seconda edizione, il Premio Turismo Responsabile Italiano è dedicato ai pacchetti turistici centrati sui siti Unesco in Italia e nel mondo per riconoscere strutture ricettive, operatori, regioni e paesi che organizzino viaggi e soggiorni nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale in Italia e nel mondo.
L’Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell’umanità 890 siti in 148 paesi del mondo (Italia in testa con ben 44 siti) da proteggere ma anche da promuovere, favorendo un circuito di itinerari turistici e culturali accattivanti e facilmente fruibili. Con questo obiettivo la sinergia tra istituzioni e professionisti di settore sarà determinante per affacciarsi con strumenti competitivi nei mercati turistici e proporre alternative che sviluppino tutte le potenzialità del turismo culturale e responsabile andando a dirottare, nell’ottica dell’integrazione, le rotte dei viaggiatori verso mete esclusive, vicine e lontane, che aspettano di essere visitate e vissute oltre che valorizzate sulla carta… Ed è proprio alla comunicazione cosiddetta emozionale che l’iniziativa di Assisi punterà per rendere tangibile il valore Unesco.
La tre giorni firmata Unesco prevede incontri e iniziative parallele cui parteciperanno esperti ed operatori del settore per affrontare le principali tematiche inerenti alla valorizzazione e alla commercializzazione delPatrimonio Mondiale Unesco in un’ottica di turismo sostenibile. L’area espositiva sarà allestita nel centro storico di Assisi, a pochi passi dalla Basilica di San Francesco, all’interno dello storico Palazzo Monte Frumentario, che ospiterà oltre 100 stand dove verranno presentate le più importanti offerte delle città e dei siti patrimonio dell’Unesco. La Sala Papale del Sacro Convento di Assisi, nella Basilica di San Francesco, ospiterà la parte scentifica della manifestazione.