L’Azienda ospedaliera di Terni compie un nuovo salto in avanti, in termini di innovazione organizzativa e garanzia di trasparenza equità e accessibilità, mettendo a regime un nuovo modello organizzativo gestionale per il governo dei flussi ospedalieri, la Centrale Unica di Ricovero, e il Centro Accoglienza Disabilità, un nuovo servizio interamente dedicato alle persone con grave disabilità motoria. Vere novità in Umbria e comunque realtà ancora rare, secondo il CERISMAS, sull’intero territorio nazionale, i due più recenti traguardi realizzati dall’ospedale di Terni il 16 febbraio sono stati presentati alla stampa dal direttore generale Maurizio Dal Maso insieme al direttore sanitario Sandro Fratini, alla responsabile del SITRO (Servizio infermieristico, tecnico, riabilitativo, ostetrico) Agnese Barsacchi, che ha curato entrambi i progetti, e al presidente UNMIL Gianfranco Colasanti. Erano presenti anche il presidente del Cesvol Terni Lorenzo Gianfelice e la presidente dell’Associazione Aladino Morena Fiorani.
Il Centro Accoglienza Disabilità (C.A.D.), che sarà attivo dal 22 febbraio, prenderà in carico le persone con grave disabilità motoria attraverso due percorsi dedicati: uno in urgenza per l’accesso al Pronto Soccorso, che prevede una linea preferenziale nell’ambito del codice colore assegnato dal triage, e un altro percorso, condiviso con la USL Umbria 2, che faciliterà gli accessi programmati ai servizi e alle prestazioni ambulatoriali attraverso il Numero Verde aziendale 800.50.50.83 e una postazione all’ingresso dell’ospedale. In questa fase iniziale si è partiti con la presa in carico di utenti con disabilità motoria grave, ma l’obiettivo è di estendere il servizio anche ad altri disabili che non abbiano necessariamente problemi di deambulazione.
“Chiamando il Numero Verde 800.50.50.83, che è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30, un care manager, cioè una nostra operatrice dedicata e specificamente formata – ha spiegato la dottoressa Agnese Barsacchi – programmerà il giorno e l’orario migliore per l’assistito, raggruppando in un’unica data anche più visite, esami o terapie e garantendo supporti come sedie a rotelle, accompagnatore, device, ecc. Come concordato con la USL Umbria 2, il medico di medicina generale potrà attestare la necessità di usufruire di tale servizio da parte del proprio assistito, annotandola direttamente nell’impegnativa di prescrizione. Una volta arrivata in ospedale la persona potrà rivolgersi al Centro Accoglienza che si trova all’ingresso per essere orientata e assistita nel percorso”. L’avvio a pieno regime del nuovo servizio è il 22 febbraio, ma “naturalmente – aggiunge la dottoressa Barsacchi – abbiamo già previsto un’indagine di customer satisfaction per rilevare il grado di soddisfazione degli utenti e acquisire informazioni che ci saranno utili per introdurre azioni migliorative e per estendere il servizio ad altre forme di disabilità”.
L’altra grande novità organizzativa, destinata a cambiare radicalmente il concetto di qualità dell’offerta assistenziale, è l’istituzione della Centrale Unica di Ricovero (C.U.R.) basata sul Visual Hospital, un modello gestionale innovativo che è stato attivato in fase sperimentale già dal 5 febbraio e che consente di presidiare e governare tutti i flussi di pazienti e i percorsi assistenziali.
“La centralizzazione-sincronizzazione di tutti i flussi ospedalieri in un unico punto di regia – ha sottolineato il direttore generale Dal Maso – presenta due grandi contestuali vantaggi: da una parte è garanzia di trasparenza, equità di accesso e appropriatezza dell’intero percorso ospedaliero del paziente, dall’accettazione fino alla sua dimissione, e dall’altra assicura una maggiore efficienza di tutto il sistema logistico-organizzativo che a tal fine è stato ridisegnato nei percorsi fisici e organizzativi in base ai bisogni clinico-assistenziali dei pazienti”.
“La nuova Centrale Unica di Ricovero – ha aggiunto il direttore sanitario Sandro Fratini – fa parte di sistema di riorganizzazione dei percorsi che parte dal Pronto Soccorso e dalla Medicina di urgenza fino alla programmazione dell’attività operatoria, favorendo anche una gestione più appropriata dei posti letto. Infatti, grazie al nuovo applicativo software è possibile conoscere in tempo reale e da ogni punto dell’azienda quanti letti sono disponibili e quanti sono occupati, quanti saranno occupati in relazione ai vari percorsi clinico-organizzativi e quanti sono stati liberati ma non sono ancora pronti per essere utilizzati ”.
In particolare con la Centrale Unica di Ricovero sono state centralizzate tutte le liste di attesa dei pazienti chirurgici, in modo da monitorare il flusso di pazienti in entrata, in uscita e in ogni fase del percorso ospedaliero; inoltre è stato rimodulato il percorso della continuità assistenziale, rafforzando anche il ruolo centrale della discharge room, che diventa uno strumento ancora più strategico per una gestione appropriata sia dei posti letto sia delle esigenze dei familiari e care giver dei pazienti.