Spello in una bottiglia di olio

“Mi piace raccontare la manifestazione per i significativi risultati raccolti – dichiara con soddisfazione il vicesindaco di Spello, Antonio Luna – Intanto i sei convegni tra venerdì e sabato con 102 camere prenotate e 260 pasti coperti, per il quindicennale dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Numeri che ritengo ci abbiano fatto guadagnare “sul campo” un’investitura per il turismo congressuale. La struttura e la viabilità della città hanno retto all’impatto e in compenso abbiamo ricevuto attestati di soddisfazione per come Spello ha accolto i delegati delle Città dell’Olio. E’ importante ora che i privati, attraverso le Associazioni alberghiere e dei Ristoratori, sappiano lavorare insieme all’Amministrazione su questa prospettiva”
Nel complesso sono state oltre 25.000 le presenze di visitatori registrate durante la quattro giorni, con una prevalenza quasi assoluta di turismo proveniente dall’Italia.
“L’Oro di Spello – continua Luna – ha celebrato il territorio nel rito dell’acquisto dell’olio “nuovo”. Oggi sono ancora più convinto che le nostre eccellenze alimentari vadano fatte apprezzare in loco, perché dentro ci sono i sapori, i colori e la cultura dell’Umbria. E alla bottiglia si accompagna spesso il ristorante, l’albergo, il bar e un buon numero di servizi turistici”
Il sistema di promozione integrata ha infatti funzionato: per una manifestazione non pensata come mercato, ben oltre duemila le bottiglie movimentate tra degustazioni e vendite, in gran spolvero i ristoranti con alcuni che hanno fatto anche il doppio turno e circa l’80% dei circa 315 posti letto, delle strutture ricettive dentro Spello, occupato durante i cinque giorni dell’evento, con più di un “siamo al completo”per venerdì e sabato.
Fondamentale come non mai l’utilizzo del web per l’interazione con il pubblico che ha scelto i pacchetti commerciali per i soggiorni e ha effettuato le prenotazioni nei ristoranti a “Km zero”, scegliendo i menù all’extravergine inseriti direttamente nel portale turistico.
“Siamo appena all’inizio e c’è ancora molto da fare ma per la prima volta siamo riusciti – conclude Antonio Luna – con la decisa collaborazione della Pro Loco, ad inserire nel medesimo spartito il mondo dei produttori, dei ristoratori, degli albergatori, del volontariato ed anche in modo significativo del credito. In definitiva tutta Spello, dentro una bottiglia d’olio”.