In occasione dell’arrivo di Papa Francesco ad Assisi, il 4 ottobre 2013, gli infioratori di Spello e di Cannara uniscono le forze per realizzare un’infiorata, un tappeto di fiori lungo circa 40 metri e largo 3 (circa 120 mq) che attraverserà il sagrato della cattedrale di San Rufino, rievocando la festa del Corpus Domini che ogni anno le due città celebrano con le artistiche infiorate.
Composta di due bozzetti che si svilupperanno su 20 metri circa per ciascun gruppo di infioratori, l’infiorata che il sommo pontefice calpesterà per entrare nella chiesa di San Rufino richiederà l’impegno di circa 100 infioratori e quasi un milione di petali e foglie di fiori freschi ed essiccati.
Gli infioratori di Spello, che realizzeranno la prima parte del tappeto, cominceranno a montare la struttura protettiva (per difendere l’opera dalla pioggia e dal vento) nel pomeriggio del 3 ottobre e inizieranno i lavori di incollatura del bozzetto in carta sulla pavimentazione del sagrato poco prima della mezzanotte.
Questa prima parte del tappeto, opera degli infioratori di Spello, rappresenterà il rinnovamento della Chiesa sull’esempio di San Francesco (Il sogno di Innocenzo III di Giotto, con San Francesco che sorregge la Basilica del Laterano); dalla Chiesa nuova ha origine anche una vita nuova che è rappresentata da un albero, da un arcobaleno e dalla luce che entra dal rosone della basilica di San Francesco. Qui avrà inizio la seconda parte del tappeto floreale, bozzetto realizzato dagli infioratori di Cannara, che rappresenta San Francesco che predica agli uccelli e che abbraccia la sofferenza di Cristo morto e poi risorto (Crocefisso di San Damiano), per concludere con bandiere colorate in cerchio che simboleggiano il mondo, a sostegno e difesa delle popolazioni disagiate che vivono nella povertà e nella fame.
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