Sicurezza sul lavoro e antincendio: innovazione e semplificazione al Safety Expo di Bergamo

Bergamo, 18 settembre 2024 – Oggi (18 settembre) il Safety Expo ha aperto le porte ai numerosi professionisti della sicurezza sul lavoro e della prevenzione incendi che, come ogni anno da sette edizioni, partecipano al Safety Expo, organizzato da EPC Periodici in collaborazione con le riviste “Antincendio” e “Ambiente & Sicurezza sul lavoro” e con l’Istituto Informa. Un totale di più di 120 appuntamenti per una intensa due giorni di lavoro, durante i quali i professionisti possono formarsi, informarsi e aggiornarsi sul mondo della sicurezza e confrontarsi con esperti ed istituzioni sulle novità normative più attese fra le quali spiccano la Patente a crediti per le imprese, il nuovo Accordo per la Formazione di tutte le figure della sicurezza sul lavoro e la semplificazione delle procedure di prevenzione incendi.

Prevenzione incendi

Al convegno “Semplificare la prevenzione incendi” che si è svolto nella mattinata, è intervenuto anche il Sottosegretario di Stato all’Interno Emanuele Prisco: “Oggi qui al Safety Expo si discute di tecnologie, di sistemi per costruire una cultura della sicurezza e della prevenzione incendi con i professionisti, con le imprese, in un patto sociale in cui tutti devono fare la propria parte di responsabilità, e in cui il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha dimostrato più volte di essere all’altezza con la propria parte tecnica. Io credo che si possa semplificare, e in questo senso vanno le azioni portate avanti dal governo, senza arretrare di un metro sul piano della sicurezza. Credo che anche sulle sfide, penso a quella del PNRR, il Corpo Nazionale abbia dimostrato questa capacità di essere veloce senza rinunciare alla sicurezza. Questa è la sfida che in giornate come questa, in cui si incontrano le pubbliche amministrazioni interessate ai controlli, le imprese e i professionisti del settore, si possa trovare soluzioni sempre innovative anche soprattutto sulle nuove tecnologie, come quelle della transizione energetica. C’è anche un’attività di studio su cui non manchiamo ovviamente di investire come Governo: nel 2023 è stato istituito il Comitato centrale per la sicurezza tecnica della transizione energetica e per la gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici, proprio per affrontare le sfide delle nuove tecnologie, che ovviamente rappresentano opportunità, ma anche rischi diversi da quelli che abbiamo studiato”.

Il nostro lavoro è bellissimo però presenta scenari imprevedibili – ha detto Eros Mannino, Direttore centrale prevenzione e sicurezza tecnica, antincendio ed energetica del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco -. Pur mantenendo i più elevati i livelli di sicurezza, il rischio residuo resta comunque molto alto, talvolta mortale: bisogna sempre insistere sulla strada del rigore nell’adottare misure di sicurezza e di protezione individualeNon si deve mai dimenticare la necessità di essere sempre più formati e sempre più qualificatiPurtroppo – ha aggiunto riferendosi al vigile del fuoco morto in provincia di Foggia durante operazioni di soccorso per il grave maltempo – il collega è stato travolto dalla forza delle acque mentre prestava soccorso, in una situazione di rischio estremamente elevato. Ma al di là di questo caso, ogni giorno si possono evitare quelle azioni improprie che per la disattenzione o l’errore umano possono portare a conseguenze anche gravi. Si deve lavorare per mettere in atto un circolo virtuoso fra istituzioni, imprese ed esperti del settore per la sicurezza industriale, ma anche domestica e in questo caso le stesse scuole potrebbero dare un loro contributo importante per formare su questo tema i futuri cittadini. Oggi abbiamo parlato di prevenzione incendi e dell’agenda del prossimo futuro che parlerà assolutamente di innovazione, semplificazione e digitalizzazione, per non arretrare in termini di livelli di sicurezza e rendere la politica dei controlli più facile e meno onerosa per il cittadino e per i professionisti che devono accompagnare i cittadini a risolvere i loro problemi”.

Tavola rotonda sulla Sicurezza sul lavoro

Il 1° ottobre 2024 le imprese edili potranno accedere al nuovo Portale online dell’Ispettorato nazionale del Lavoro che raccoglierà le autodichiarazioni sul rispetto dei requisiti essenziali per operare in sicurezza in cantiere. La rassicurazione arriva da Antonella MilieniDirigente presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) alla Tavola Rotonda di sicurezza, gremita di pubblico, che ha risposto a diversi quesiti sulle funzionalità del portale. È invece prossima, entro la fine dell’anno, l’uscita dell’Accordo unico per la Formazione delle figure della sicurezza, che aggiornerà le regole in vigore da ormai 11 anni, puntando su metodologie didattiche alternative e più avanzate come la gamification e la realtà aumentata. Durante la Tavola Rotonda, Ester Rotoli della Direzione Centrale Prevenzione INAIL, Cinzia Frascheri, giuslavorista del Dipartimento Cisl nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro, e Fabio Pontrandolfi, Senior adviser, Assicurazioni Sociali, Salute e Sicurezza sul Lavoro Confindustria hanno commentato la bozza di nuovo Accordo circolata nei mesi scorsi auspicando che l’Accordo favorisca lo sviluppo di una formazione efficace e più specifica, maggiormente tarata sulle esigenze delle imprese. Al tavolo anche l’avvocato penalista cassazionista Rolando Dubini e Lorenzo Fantiniesperto in politiche della prevenzione, che hanno approfondito i temi dell’intelligenza artificiale applicata al lavoro e le sfide poste dall’invecchiamento attivo dei lavoratori e le possibili forme di accomodamento ragionevole da predisporre in azienda.

Daniele Marmigi, direttore tecnico dell’Istituto Informa e di Safety Expo, ha commentato così la giornata di apertura: Qui si raccolgono tutte le figure che devono necessariamente lavorare in sinergia, mi riferisco a tavoli di confronto, tavole rotonde, seminari che coinvolgono le Istituzioni, quindi Inail, sindacati, membri del Ministero, così come gli esperti del settore, gli stakeholder, ma anche persone non direttamente coinvolte sul campo. Quest’anno abbiamo registrato un incremento del 46% di affluenza rispetto allo stesso momento del 2023. Attualmente la situazione in Italia non è florida, anzi oserei dire tragica. Dagli ultimi dati dell’Inail che riguardano il primo semestre gli infortuni sul lavoro sono aumentati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma sono aumentati purtroppo anche quelli che hanno avuto un’incidenza mortale. Nei primi sette mesi dell’anno, come documentato dai dati Inail, sono aumentati i morti rispetto allo stesso periodo del 2023: le vittime sono state 577, il 3,2 per cento in più. Tutto questo deve continuare a far riflettere, soprattutto deve condurre a un’inversione di rotta, gli strumenti ci sono, ma molto spesso non sono attuabili dalle aziende per motivi di dimensione, nella maggior parte dei casi parliamo di realtà medio-piccole, che sono costituite da microimprese prive quasi sempre di risorse economiche, strutturali e organizzative per poter adempiere alle misure di sicurezza. La soluzione più efficace sarebbe quello di ristrutturare l’assetto aziendale a qualsiasi livello, in modo tale che all’interno della mission ci sia sempre anche la salute e la sicurezza sul lavoro”.

(Open data Inail gennaio-luglio 2024)

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