Anche l’ospedale di Città di Castello entra da protagonista nel circuito comunale della raccolta differenziata dei rifiuti, grazie a un progetto di potenziamento del servizio che vede insieme Ambito Territoriale Integrato 1 dell’Umbria, Usl Umbria 1, Comune di Città di Castello e Sogepu, che ha coordinato le procedure di attuazione dell’intervento.
In questi giorni i responsabili dell’azienda sanitaria hanno collocato lungo i corridoi, nelle corsie, nei pressi degli ambulatori e degli uffici, 123 contenitori in cartone riciclato della capacità di 100 litri, acquistati dall’Ati 1 con il contributo della Regione Umbria, per il conferimento di carta (67 contenitori) e plastica (56 contenitori), che integrano la dotazione di raccoglitori per i rifiuti indifferenziati della struttura.
La scelta di potenziare la raccolta di carta, finora effettuata solo dagli uffici amministrativi, e di plastica, limitata al momento ai soli recipienti vuoti prodotti dai reparti, deriva dal fatto che, in assenza di raccoglitori per effettuare una corretta separazione, sono queste le tipologie di materiali più comunemente gettate nei cestini per il rifiuto non recuperabile da utenti dell’ospedale e operatori sanitari. I nuovi contenitori verranno svuotati dal personale addetto alle pulizie e il materiale verrà conferito nella stazione di raccolta esterna già a servizio della struttura sanitaria, che verrà potenziata, peraltro con un abbassamento dei costi per l’azienda sanitaria derivante dall’ottimizzazione della gestione dei rifiuti. Plastica e carta, insieme alle altre tipologie di rifiuti raccolte all’interno dell’ospedale, verranno ritirate dagli addetti di Sogepu, che provvederanno al trattamento finalizzato al loro recupero.
“Il coinvolgimento dell’ospedale nel servizio di raccolta porta a porta, che viene erogato a oltre l’80 per cento della popolazione residente di Città di Castello, rappresenta una importante qualificazione per la gestione dei rifiuti nel territorio – affermano la presidenza dell’Ati 1 e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Città di Castello – che va a rispondere a una sensibilità ormai diffusa dei cittadini rispetto alle pratiche di separazione dei materiali e a dare un contributo fondamentale all’incremento della percentuale di raccolta differenziata nel comune tifernate e nell’intero ambito dell’Alta Umbria”.
“Efficienza, sostenibilità e contenimento dei costi sono i principi che guidano la nostra azione e che caratterizzano anche questo progetto”, commenta il direttore medico del presidio ospedaliero Alto Tevere Silvio Pasqui, che esprime la soddisfazione dell’azienda per il perfezionamento di un’iniziativa finalizzata a stabilire “una sinergia fra i cittadini e le istituzioni, in vista dell’obiettivo comune di garantire servizi sempre più adeguati e migliorare la tutela dell’ambiente”.
“Siamo convinti che il progetto conseguirà significativi risultati – dichiara la presidenza di Sogepu – e ci permetterà di sensibilizzare ulteriormente gli utenti dei nostri servizi sul valore della raccolta differenziata e sull’importanza di adottare le corrette pratiche di gestione dei rifiuti”.