I luoghi più belli del mondo si incontrano dal 19 al 21 novembre 2010 ad Assisi, l’unica città umbra ad oggi inserita nella lista del World Heritage, in occasione del Primo Salone Mondiale del Turismo città e siti UNESCO, la borsa internazionale annuale nata con l’ambizione di valorizzare le peculiarità di questi siti unici e insostituibili (nel caso andassero perduti) e di favorire, in un’ottica di turismo sostenibile, un circuito di itinerari accattivanti, competitivi e facilmente fruibili. L’evento, aperto al pubblico oltre che ai professionisti di settore, si svolgerà nello storico Palazzo Monte Frumentario con oltre 100 stand, e nella Sala Papale del Sacro Convento di Assisi, nella Basilica di San Francesco, che ospiterà la parte scientifica della manifestazione con incontri, dibattiti e convegni.
Sono oltre cento gli stand che presenteranno le offerte turistiche delle città e dei siti Unesco e sono saliti a 55 i tour operator che hanno aderito al WTE (Alpitour, I viaggi dell’elefante…): 20 italiani, 10 dall’Olanda, 10 dalla Germania, 5 dalla Francia, 5 dal Belgio e 5 dal Regno Unito. I numeri parlano chiaro: promuovere itinerari turistico-culturali strategici in luoghi speciali come quelli dell’Unesco è un atto di responsabilità che si deve e si può fare; né manca la volontà da parte degli enti e degli operatori turistici che partecipano a questo primo appuntamento mondiale dedicato alla promozione turistica dei beni riconosciuti patrimonio dell’umanità.
Hanno presentano l’evento, il 15 novembre nel Salone d’Onore di Palazzo Donini (Regione Umbria, Perugia), l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco e il sindaco di Assisi, presidente dell’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, Claudio Ricci. Sono inoltre intervenutil’assessore alla cultura del comune di Assisi Leonardo Paoletti e l’organizzatore dell’evento Marco Citerbo.
L’obiettivo del World Tourism Expo di Assisi firmato UNESCO è quello di creare un mercato del turismo culturale responsabile ed emozionale capace di veicolare le rotte dei viaggiatori verso mete affascinanti ed esclusive: di qui la necessità di riunire i rappresentanti dei vari siti mondiali per attivare scambi di esperienze in tema di gestione di questo patrimonio, creando un’occasione concreta di incontro e confronto con gli operatori turistici, con cui sarà possibile realizzare offerte commerciali strategiche ma rispettose dell’ambiente. Si tratta di un modello di promozione turistica pensato per i siti UNESCO, che sono punti di eccellenza, che potrà essere esteso con successo anche ai 22.000 centri storici italiani conciliando i tre fattori principali che stanno alla base di questa iniziativa: l’uomo che cambia, la nuova architettura e la tutela dell’ambiente.
“La Borsa Internazionale dei Siti UNESCO – precisa Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente dell’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO – si pone l’obiettivo di innescare un turismo consapevole dedicato a coloro che vogliono non soltanto vedere, ma vivere le emozioni di un luogo, portando con sé, al ritorno, non souvenir ma un valore indelebile nel proprio animo. La sfida che vuole lanciare il World Tourism Expo di Assisi è la promozione di un turismo emozionale che dia all’economia turistica il suo valore originale: viaggiare per scoprire, meravigliarsi, conoscere, mostrare e vendere i prodotti e, soprattutto, conoscere umanamente e spiritualmente persone e luoghi”.
Il viaggio tra i luoghi più affascinanti del mondo inizierà ad Assisi, in un percorso espositivo che supera il tradizionale modo di concepire le esposizioni fieristiche offrendo in un grande open space una ricostruzione suggestiva dei profumi, delle sensazioni e delle emozioni che evocano questi luoghi speciali, attraversoallestimenti di pannelli retroilluminati, simulazioni tridimensionali, realtà virtuali e ologrammi. Marketing immateriale, quindi, per promuovere beni anche immateriali che sono patrimonio dell’umanità.
I siti inseriti nel World Heritage sono saliti a 911 (704 culturali, 180 naturali e 27 misti), dislocati in 148 paesi della terra, Italia in testa alla classifica con 45 (di cui 42 culturali e 3 naturali:le Dolomiti, le isole Eolie, e l’ultimo inserito Monte San Giorgio). Queste meraviglie del mondo sono considerate delle ricchezze inalienabili per gli esseri umani; un capitale che deve il suo pregio ai valori culturali, ambientali e sociali che gli sono universalmente riconosciuti e che ci regala l’impressione di essere lì per noi. Non solo beni, ma un patrimonio eterogeneo, dinamico e vitale, in grado di soddisfare le esigenze di un turista che oggi è o può diventare sempre più consapevole e responsabile.
Nell’ambito del WTE sarà consegnato anche il “Premio Turismo Responsabile Italiano per l’Unesco”, istituito nel 2009 da L’Agenzia di Viaggi e dedicato a strutture ricettive, operatori, regioni e paesi che organizzino viaggi esoggiorni nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale in Italia e nel mondo. Il World Tourism Expo (WTE) è patrocinato da: UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), Commissione Nazionale Italiana UNESCO, Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, Ministero dei Beni Culturali, Ministro del Turismo, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Assisi, Camera di Commercio di Perugia, Apt dell’Umbria, Basilica papale di San Francesco di Assisi, Icomos, Enit, Astoi.