A tre mesi dalla nomina del nuovo direttore della struttura complessa di ostetricia e gineocologia dell’ospedale di Città di Castello, Donatello Torrioli, la USL Umbria 1 dà il via al potenziamento e al restyling del reparto, grazie all’associazione Matty & Co che ha donato un cardiotocografo sdigitale ubacqueo per il monitoraggio costante del battito cardiaco fetale anche durante il travaglio e il parto in acqua.
Il nuovo strumento, dal costo complessivo di circa 9mila euro, è stato presentato mercoledì 13 maggio nella sala riunioni dell’ospedale di Città Castello. Hanno partecipato il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato, il direttore del presidio ospedaliero Silvio Pasqui, il direttore del dipartimento materno-infantile Silvano Scarponi, il direttore di Ostetricia e ginecologia Donatello Torrioli e Marco Romolini, vicepresidente dell’associazione Matty & Co., che ha presentato anche il progetto di restyling del reparto di ostetricia e alcune delle recenti e delle prossime iniziative che l’associazione sta promuovendo sul territorio.
“Dotato di sistema telemetrico senza fili per la rilevazione mobile del battito cardiaco fetale e delle contrazioni uterine tramite sonde impermeabili, – ha spiegato il dottor Torrioli – il nuovo cardiotocografo risulta ideale per effettuare travagli e parti in acqua nella più completa sicurezza sia per la donna che per il nascituro, dal momento che rende possibile il monitoraggio sia in vasca sia durante la deambulazione o gli spostamenti in fase di travaglio”.
Il progetto di ristrutturazione e restyling, che sarà realizzato grazie all’operato dei volontari dell’associazione Matty & Co., prevede la personalizzazione cromatica del reparto e di una sala travaglio/parto e l’allestimento di accessori come corde, passamano, sbarre, tappeti e palloni che, insieme al travaglio e parto in acqua, rientrano nelle tecniche non farmacologiche per il contenimento del dolore da parto. Inoltre, per contribuire ad abbellire, umanizzare e vivacizzare il reparto, l’azienda ha promosso il progetto “Scatti di Vita” con esposizione di alcune fotografie di neonati e mamme.
Nel ringraziare l’associazione Matty & Co. e il dottor Torrioli, il direttore generale Giuseppe Legato ha sottolineato: “Questo nuovo contributo ci consente fare un ulteriore passo avanti nel processo di potenziamento del punto nascita più grande della nostra azienda, che, in controtendenza con i dati regionali e nazionali, finora ha continuato a registrare un costante incremento di parti (733 nel 2014). Più che positivi anche tutti gli indicatori dell’ospedale tifernate, che ha raggiunto un tasso di utilizzo del 90% registrando anche un aumento dell’attività chirurgica”.
Il punto nascita di Città di Castello, come evidenziato dal direttore di presidio Silvio Pasqui, già si distingue per la presenza di servizi importanti e di qualità, come la partoanalgesia h24 nell’ambito del progetto ospedale senza dolore, la possibilità di fare la donazione eterologa ed autologa del sangue cordonale e un’attenzione per nulla scontata ai percorsi territorio-ospedale, per una presa in carico della donna anche dopo il parto, tramite le ostetriche del servizio consultoriale.
Attualmente il reparto di ostetricia di Città di Castello è dotato di tre sale travaglio/parto di cui una adibita prioritariamente a sala operatoria, una con vasca per il parto e il travaglio in acqua e una tradizionale. La partoanalgesia viene effettuata h24 gratuitamente a tutte le donne che ne fanno richiesta, previa visita anestesiologica ed altri esami ematici da effettuare nel corso della 39/40esima settimana di gravidanza.
Tra gli obiettivi prioritari del neodirettore di Ostetricia e ginecologia rientrano lo sviluppo di progetti per il rispetto della fisiologia del travaglio e del parto e l’ulteriore rafforzamento dei percorsi territorio–ospedale, in collaborazione con i ginecologi dei servizi consultoriali e i medici di medicina generale.
L’associazione Matty & Co. opera da anni sul territorio altotiberino con azioni di volontariato, promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione, raccolta di fondi. Costante e prezioso continua ad essere il contributo offerto nell’ambito del progetto di umanizzazione e accoglienza dei bambini nella struttura ospedaliera.