Domenica 8 agosto è il giorno più sentito dai contradaioli per lo svolgimento dei giochi sportivi che decreteranno la vittoria del Palio dei Quartieri 2010, quest’anno ad opera di Giuliano Gèleng.
Alle ore 17 sul Campo dei giochi si disputa la gara equestre del Roccio, a cui partecipano cinque contendenti di ciascun quartiere, che premia tanto la velocità dei cavalli quanto l’abilità dei cavalieri nell’infilare con una lancia il “roccio”, un anello di circa 30 cm. di diametro, posto a 3 metri di altezza.
Segue la sfida più attesa e significativa del Palio, quella della Dama infedele, ispirata ad un fatto di sangue del 1421. In quell’anno, infatti, Orsolina, moglie del castellano della Rocca di Nocera Ser Pietro di Rasiglia, fu accusata di aver commesso adulterio con Nicolò Trinci, della nobile famiglia folignate. Accecato dall’ira Ser Pietro invita i Trinci a Nocera e li uccide nel sonno; si salva dalla strage solo Corrado Trinci che, per vendicare la morte dei suoi familiari, metterà a ferro e fuoco tutta la città. Lagara si disputa la sera e consiste in una corsa a piedi con quattro tratti di Staffettapodistica e tre di corse della Portantina lungo le vie del centro cittadino. Unica nel suo genere, la competizione della portantina è particolarmente suggestiva: quattro atleti per ogni quartiere portano sulle spalle una portantina su cui è seduto il cosiddetto “priore”.
Le due gare si basano sulla velocità, sulla potenza e sulla resistenza degli atleti, ma elementi fondamentali per la vittoria sono i possibili tradimenti delle dame, fatalità che possono determinare la vittoria finale del palio conteso. Infatti, il quartiere che vince ogni frazione di gara ha il diritto di rompere una delle due brocche in mano alle due dame presenti su ogni tratto di gara, che contengono un fazzoletto con i colori dei due quartieri: se si rompe la brocca con il fazzoletto dai colori dell’altro quartiere il punto verrà assegnato all’avversario…