È tutto pronto per la 18esima edizione del Palio dei Quartieri, la più nota delle manifestazioni nocerine che dall’1 all’8 agosto sulle vie e le piazze del centro storico di Nocera Umbra porterà in scena storia, tradizioni culinarie e abilità atletiche. A darsi battaglia saranno i quartieri di Borgo San Martino e Porta Santa Croce, rappresentanti delle due più importanti epoche della storia della città: il Medioevo e il secolo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Tra le novità di quest’anno: l’atteso libro fotografico che raccoglie le immagini di venti anni di Palio, la mostra di ricami e merletti antichi su paramenti sacri nel Monastero di S. Giovanni, per la prima volta esposti al pubblico, la personale di pittura dell’umbro Luigi Frappi che dopo quasi 20 anni torna ad esporre a Nocera, e la mostra di Giuliano Gèleng, l’autore dei quadri di scena dei film di Fellini, che ha firmato il Palio 2010.
Con diciotto edizioni in ventuno anni, il Palio dei Quartieri – evento relativamente giovane nel panorama delle manifestazioni storiche di questo genere – in questi anni si sta imponendo all’attenzione di un turismo di qualità e della stampa specializzata grazie al lavoro di ricerca e all’accuratezza delle ricostruzioni storiche che ispirano le sfide dei due quartieri protagonisti: cortei e sfilate in costume, animazioni teatrali, cene d’epoca alla riscoperta di sapori antichi e gare equestri e podistiche.
“L’edizione del 2010 del Palio dei Quartieri di Nocera Umbra – ha dichiarato il presidente dell’Ente Palio Pierluigi Mingarelli dopo i ringraziamenti – coincide quest’anno con la conclusione di molti dei cantieri della ricostruzione, acquisendo in modo evidente il ruolo che gli è proprio: essere la manifestazione che unisce la città, al di là della competizione serrata tra i contradaioli dei due quartieri, e divenire uno strumento per la valorizzazione delle sue ricchezze e delle sue peculiarità. Il Palio di Nocera Umbra si distingue da quasi tutte le altre manifestazioni di questo tipo per il fatto che porta in scena non uno ma ben due epoche storiche diverse e per la vivacità dei cortei e delle animazioni. Ciò racchiude una grande potenzialità di crescita richiamando l’attenzione di turisti e storici”.
“A nome mio personale – ha affermato il sindaco Donatello Tinti – e dell’Amministrazione comunale, alla quale in questi anni è stato permesso di vivere momenti unici, sento di dover ringraziare di cuore tutti i contradaioli e la Pro Loco che lanciò la manifestazione. Un grazie sincero anche a tutti coloro che a vario titolo, nel contesto dell’Ente Palio, hanno lavorato e lavorano instancabilmente per la crescita di un evento sempre più apprezzato anche fuori regione”. Intanto tutti i cantieri del centro storico sono stati avviati e la strada della ricostruzione finalmente inizia ad andare in discesa.
I presidenti Giuseppe Biagioni ed Erika Guanciarossa mantengono ancora la massima segretezza sull’oggetto di sfilate e animazioni teatrali della diciottesima edizione del Palio annunciando solo il periodo storico: l’anno 1400 per Borgo San Martino e i primi anni del Novecento per Porta Santa Croce.
Commossa e fiera la presidente della Pro Loco Francesca Coccia ha ricordato come nel 1989 la manifestazione nacque per portare vitalità nei vicoli e nelle piazze del centro storico. E’ lei che ha scoperto il patrimonio di ricami antichi su paramenti sacri nel Monastero di San Giovanni e, dopo la mostra allestita per l’occasione, si augura che possa nascere anche un museo dedicato.
Dopo l’apertura delle mostre (domenica 1 agosto) e la serata inaugurale con cui si dà il via ufficialmente alla sfida (lunedì 2 agosto), da martedì 3 fino a venerdì 6 agosto, le vie e le piazze della città delle acque si trasformeranno in un vero e proprio teatro vivente. Oltre alla storia anche l’arte andrà in scena a Nocera Umbra durante la settimana del Palio. Nel cartellone 2010 ci sono due mostre di pittura: “Tre generazioni a confronto: Riccardo Gèleng, Giuliano Gèleng e i due figli” che mette a confronto tre generazioni di arte di pittori, dal ritrattismo del padre Riccardo, all’impressionismo di Giuliano Gèleng e alla pittura moderna dei figli, e la personale del noto pittore umbro Luigi Frappi. A ciò si aggiungono la mostra di paramenti sacri antichi ricamati e una singolare mostra di progetti e invenzioni dei cittadini di Nocera Umbra. E l’arte sarà servita anche a tavola con piatti della memoria esaltati da ambientazioni scenografiche medievali e ottocentesche: numerose saranno le specialità culinarie offerte ogni sera nelle taverne e nelle osterie dei due quartieri. Inoltre, la riscoperta di sapori antichi sarà oggetto di una disfida culinaria, con cene d’epoca valutate dalla giuria che sabato sera assegnerà il premio speciale realizzato quest’anno dalla nocerina Silvia Vinciarelli.
La domenica sarà dedicata alle gare sportive del Roccio e della Dama Infedele, che determineranno il vincitore del Palio realizzato nel 2010 da Giuliano Gèleng.