La direzione aziendale della USL Umbria 1 ringrazia l’associazione Leo Club Todi che ha donato alla Pediatria dell’ospedale Media Valle del Tevere un monitor multiparametrico per la visualizzazione simultanea di parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione di O2). Alla cerimonia della consegna ufficiale dell’apparecchio, che si è svolta il 31 maggio presso il reparto di Pediatria, hanno partecipato il direttore sanitario della USL Umbria 1 Pasquale Parise, il responsabile dell’unità operativa di Pediatria Dante Franceschi, il direttore del POU Donatella Seppoloni, la presidente del LEO Club Todi Elena Bico e il presidente Antonino Ruggiano ed altri membri del Lions Club Todi.
Il monitor va ad integrare l’attività assistenziale di Osservazione Breve Pediatrica che è attiva nell’ospedale da oltre sei mesi e che permette a piccoli pazienti che arrivano al Pronto Soccorso di essere prontamente valutati dal personale medico specializzato e selezionati, in base alla patologia, per una valutazione e terapia in loco o trasferiti negli ospedali di secondo livello di riferimento. La presenza del monitor garantisce una valutazione continua del piccolo paziente con la possibilità di rilevare i principali parametri vitali ovvero di segnalare eventuali alarm in caso di modifiche.
La donazione, nata dalla stretta collaborazione tra il Leo Club di Todi e il dottor Cardona, ex direttore dell’unità operativa di Pediatria, rientra nel progetto triennale “LEO 4 CHILDREN“, organizzato dal Multidistretto Leo 108-Italy nel triennio 2013-2016: il ricavato delle vendite di pandorini nel periodo natalizio e colombine nel periodo pasquale, effettuate in tutte le piazza d’Italia, è stato destinato all’acquisto di materiale didattico, mobili, attrezzature mediche, arredamento e giocattoli, con la finalità di migliorare l’aspetto e la vivibilità dei reparti di pediatria degli ospedali italiani. Nei primi due anni sono stati raccolti, a livello nazionale, 175mila euro, che sono stati già impiegati per l’acquisto di kit di vario genere per ben 45 ospedali italiani.