All’ospedale S. Maria di Terni l’identificazione digitale del paziente è ormai realtà. Il nuovo traguardo, che solo pochissimi ospedali in Italia possono vantare, è stato presentato il 12 novembre nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti, oltre al direttore generale dell’Azienda ospedaliera S.Maria Terni Andrea Casciari, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’assessore regionale alla coesione sociale e welfareLuca Barberini, il vicesindaco di Terni Francesca Malafoglia e il professor Giuseppe Schillaci delegato dal rettore dell’Università degli studi di Perugia. Presente anche Laura Arcangeli, la dirigente del Ministero della Salute responsabile del progetto IT-DRG per il quale il nosocomio ternano è già stato individuato come uno degli ospedali pilota.
La creazione di un sistema informativo aziendale univoco, che integra l’insieme eterogeneo di programmi informatici e archivi dati in un’unica procedura integrata, ha l’obiettivo di consentire agli operatori sanitari (medici, infermieri) di identificare in modo veloce, automatico e inequivocabile il paziente e tutte le attività a lui associate dall’accesso in ospedale fino alla dimissione, e ciò al fine di garantire soprattutto una maggiore sicurezza nel trattamento del paziente, qualità e appropriatezza delle cure, un monitoraggio efficace delle risorse utilizzate per ciascun paziente e il collegamento al fascicolo sanitario elettronico del paziente, secondo le indicazioni ministeriali e regionali.
“In altre parole ora – spiega il direttore Casciari – attraverso il braccialetto elettronico identificativo e la cartella clinica informatizzata ad esso associata, il paziente viene tracciato e seguito costantemente in tutto il percorso assistenziale, dall’accesso al Pronto Soccorso alla fase diagnostica di laboratorio e strumentale, dal ricovero nel reparto di riferimento fino alla sala operatoria, quando necessario, e comunque per tutto il processo terapeutico, in particolare per la somministrazione della terapia individuale. Il sistema informatico, infatti, tiene traccia di tutti i dati e le attività associate al singolo paziente, che restano disponibili in rete, in una sorta di diario medico e infermieristico consultabile in tempo reale dagli operatori che di volta in volta assumono la gestione del ricovero fino alla dimissione. Ciò garantisce una gestione del paziente più efficiente, una maggiore appropriatezza e qualità delle cure, con contestuale risparmio di tempo, trasparenza delle operazioni e soprattutto un aumento della sicurezza in quanto riduce drasticamente possibili errori umani in tutte le fasi diagnostico-terapeutiche e clinico-assistenziali”.
Il vantaggio più importante e innovativo è che il nuovo sistema consente di gestire con estrema efficienza e sicurezza la procedura di somministrazione delle terapie e dei farmaci monodose al paziente. “Nessun margine di errore d’ora in poi – precisa Casciari – perché il farmaco prescritto dal medico sarà prodotto automaticamente dalla farmacia e arriverà al reparto in una bustina identificata da un barcode identificativo (paziente-prescrizione) che garantiràla terapia giusta al paziente giusto e all’orario giusto, con memorizzazione immediata e automatica dell’avvenuta somministrazione”. L’ospedale si è già dotato di carrelli porta-PC, che saranno utilizzati al letto del paziente per la gestione della cartella clinica e la somministrazione della terapia.
Il nuovo sistema di identificazione digitale è già attivo per tutti pazienti ricoverati e per tutti coloro che accedono al pronto soccorso. Ora l’azienda ospedaliera sta estendendo a tutte le altre strutture (in modo scaglionato, anche per la necessità di formazione del personale) sia il sistema di somministrazione della terapia monodose, già attivato in quattro reparti pilota (geriatria, chirurgia toracica, chirurgia vascolare e neurochirurgia), sia il collegamento ai servizi di diagnostica per immagini e di laboratorio inizialmente attivati al Pronto Soccorso. Entro il 2016 l’ospedale sarà in grado di portare a termine anche la procedura di gestione informatica dei posti letto con rilevazione in tempo reale delle presenze e delle disponibilità nei reparti, mentre sono già in studio le possibili modalità di utilizzo del braccialetto anche per i ricoveri diurni (Day Hospital e Day Surgery).
Laura Arcangeli, dirigente del Ministero della Salute, ha sottolineato che questo nuovo traguardo rappresenta un progresso quantitativo e qualitativo per l’Azienda ospedaliera di Terni (uno degli ospedali pilota per il progetto di determinazione dei costi dei nuovi IT.DRG) ed ha espresso un riconoscimento al ruolo di collaborazione svolto, nell’ambito dell’attività di definizione e manutenzione del sistema di classificazione dei ricoveri (DRG) adeguato alla realtà ospedaliera italiana, dalla Regione Umbria e in particolare dall’ospedale di Terni, che oltre ai dati analitici fornisce importanti contributi per lo sviluppo della metodologia utilizzata.