Ospedale Città di Castello, nuova donazione per la Cardiologia

Ospedale Città di Castello, nuova donazione per la Cardiologia

Città di Castello, 29 febbraio 2024 – La Società Rionale San Giacomo ha donato 5 kit tenda, con sistema divisorio a parete, al reparto di Cardiologia – Utic (Unità di terapia intensiva respiratoria) dell’ospedale di Città di Castello. La cerimonia di consegna si è svolta giovedì 28 febbraio presso la sala riunioni della direzione del nosocomio. Erano presenti Silvio Pasqui, direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Donatella Severini, responsabile f.f. del reparto di Cardiologia, Lucio Prosciutti, medico del reparto di Cardiologia, Manuela Girelli, coordinatrice infermieristica del reparto di Cardiologia, e Federico Fiorucci, presidente della Società Rionale San Giacomo, accompagnato da un gruppo di consiglieri.

“La Società Rionale San Giacomo – ha dichiarato Federico Fiorucci – da molto tempo dona il suo contributo alle strutture e associazioni locali. Questa scelta, presa da anni e all’unanimità all’interno del consiglio direttivo, è un ringraziamento che vogliamo porgere alla nostra struttura sanitaria locale che si è trovata in prima fila durante l’emergenza Covid e che, con professionalità e determinazione, ha portato a compimento il suo arduo compito. La scelta di poter dare il nostro piccolo contributo al reparto Cardiologia, dopo la donazione al laboratorio analisi di dispositivi di protezione individuali e il contributo economico alla Usl Umbria 1 all’inizio della pandemia, ci riempie d’orgoglio e ringraziamo chi ci ha permesso di rendere possibile questo umile gesto”.

Il dottor Silvio Pasqui, a nome della direzione Aziendale e di Presidio, ha ringraziato il presidente Fiorucci e tutta La Società Rionale San Giacomo che “con questa donazione ha contribuito al miglioramento del confort e della privacy dei pazienti ricoverati presso l’unica camera di degenza ancora a quattro letti. Le società rionali e le associazioni del territorio – ha concluso – anche in questa occasione sono portatori di dimostrazioni di affetto e vicinanza al nostro nosocomio e ai pazienti ricoverati”.