Giovedì 12 marzo, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione delle malattie renali, l’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati Dializzati e Trapiantati) Umbria, in collaborazione con il CESVOL e la USL Umbria 1, allestirà a Perugia, in piazza della Repubblica, un ambulatorio mobile delle Croce Rossa Italiana dove sarà possibile fare gratuitamente due semplici esami (esame delle urine e misurazione della pressione) per individuare i soggetti a rischio, con medici nefrologi e infermieri disponibili a fornire informazioni sulle patologie renali e sulle misure di prevenzione. L’iniziativa “Nefrologie aperte” è attiva anche presso i centri di nefrologia e dialisi degli ospedali di Assisi, Gubbio-Gualdo Tadino, Città di Castello, Media Valle del Tevere e Castiglione del Lago.
Inoltre, al fine di promuovere una sana alimentazione, fondamentale per la salute dei reni, venerdì 13 marzo 2015 presso Arte Hotel di Ferro di Cavallo (dalle ore 15,30) la dottoressa Franca Pasticci del servizio di nefrologia e dialisi della USL Umbria 1, in collaborazione con ANDID Umbria (Associazione Nazionale Dietisti) e con il supporto di APROTEN, ha organizzato un corso di cucina ipoproteica con prova pratica con il cuoco e buffet finale. E’ necessaria l’iscrizione telefonando ad uno dei seguenti numeri 349-8668112, 0742-339796, 335-5237328, 347-6163541.
Nel mondo ci sono 52milioni di persone con problemi renali, oltre 5milioni in Europa e oltre 52mila in Umbria. “La malattia renale cronica – spiega Antonio Selvi, direttore dell’unità operativa complessa di Nefrologia e dialisi della USL Umbria 1 – colpisce circa il 10% della popolazione (1 uomo su 5 e 1 donna su 4 con una età tra 65 e 74 anni) e si prevede che l’incidenza aumenterà del 17% nella prossima decade. Per questo viene riconosciuta anche dall’OMS come un problema di salute pubblica globale. Inoltre viene definita “killer silenzioso” in quanto ai primi stadi non dà sintomi né segni evidenti. Di qui l’importanza di una diagnosi precoce, che viene effettuata con esami semplici che verificano l’eventuale presenza di proteine nelle urine e il livello di creatinina nel sangue, e di corretti stili di vita da promuovere a scopo preventivo in tutta la popolazione per prevenire l’insorgenza o la progressione delle malattie renali, con gravi conseguenze sulla qualità della vita”.
Tra i fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza di malattie a danno dei reni ci sono, oltre all’età (in circa metà delle persone con più di 75 anni si rileva una riduzione della funzione renale), la pressione alta e il diabete, le due cause più frequenti, e inoltre la familiarità, il fumo, l’obesità e in genere un’alimentazione scorretta e un basso apporto di acqua.
LO SLOGAN 2015: “Bevi un bicchier d’acqua e offrine un altro”
Anche se non ci sono evidenze scientifiche per sostenere che bere acqua riduca il rischio di malattia renale cronica, certamente l’acqua aiuta a proteggere i reni. Così, nell’ambito della World Kidney Day 2015, gli organizzatori hanno invitato l’intera società civile, i governanti, i professionisti sanitari e i pazienti a bere un bicchiere di acqua e ad offrire un altro ai loro familiari, amici e colleghi… Un gesto simbolico che può aiutare ad accrescere la consapevolezza dei rischi, dei pericoli e del peso della malattia renale e di come prevenirla e trattarla con semplice norme e corretti stili di vita. invita tutta la comunità renale e non a lasciarsi coinvolgere in questa giornata mondiale.