Ripercorre la vertenza della TK AST dell’estate 2014 il quarto film di Andrea Sbarretti, “Lontano da tutti”, che uscirà giovedì 23 febbraio nel cinema Politeama Lucioli di Terni (alle ore 18 e 20,30), dove resterà in programmazione per almeno 2 settimane con 2 o 3 spettacoli al giorno. La direzione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ringrazia il regista e produttore Andrea Sbarretti, dipendente dell’ospedale da vent’anni, e il titolare del cinema, il docente di sociologia Raffaele Federici, che hanno deciso di donare l’incasso del film, con esclusione dell’ Iva e delle spese vive di gestione, all’Azienda ospedaliera di Terni.
Il gesto di Andrea Sbarretti (www.andreasbarretti.it), che lavora all’ospedale di Terni dal gennaio del 1997 (come elettricista con i LSU, poi all’ufficio inventario, cartelle cliniche, risonanza magnetica e oncologia), è chiaro: “Porre l’attenzione su quanto sia importante il lavoro che svolge quotidianamente un ospedale, tra ricoveri, cure, visite, interventi chirurgici, esami diagnostici, tutto gratuitamente o quasi. Ci rendiamo conto della sua importanza – sottolinea Sbarretti – solo quando stiamo male, invece dovremmo capirlo sempre, soprattutto quando si è in perfetta salute. Si tende a considerare l’assistenza sanitaria gratuita un diritto, ma non in tutti i Paesi è così. Consideriamolo un bene di cui è necessario conservarne l’efficacia, evitando anche, a mio parere, attacchi strumentali che sono sempre controproducenti al bene dei pazienti”.
Già recensito da Mymovies (http://www.mymovies.it/film/2017/lontanodatutti/), il film “Lontano da tutti”, è stato girato a Terni, Prati di Stroncone, Giuncano, Polino, Collebertone, Leonessa, Terminillo. Il cast è composto da Luigi Fortunati, Giacomo Mollaioli, Pierluigi Bernardini, Matteo Marchetti, Lucio Paoli, Melissa Popoli e da tre attori ‘ospedalieri’, l’autore stesso, Andrea Sbarretti, Roberto Casani, del servizio di Psicologia, e Maila Ciucci, operatrice socio-sanitaria in Ortopedia (genere drammatico, durata 78 minuti).
SINOSSI. Il film ripercorre la vertenza della TK AST dell’estate 2014, quando l’Amministratrice Morselli annuncia il licenziamento di 550 operai. Luigi, un sessantenne a cui mancano 5 anni per andare in pensione, accetta la buonuscita proposta dalla TK AST e abbandona il lavoro. Questo succede subito dopo il grande sciopero dell’ottobre 2014, le cui immagini fanno parte del film. La storia inizia il 3 agosto, con le riprese reali del primo blocco sulla superstrada all’altezza di San Carlo, e finisce il 26 dicembre 2014 nella Piana di Castelluccio di Norcia, prima che fosse colpita dal terremoto. Luigi stanco di combattere, lascia Terni e si ritira in montagna tra la neve, in una solitudine incurante e in un isolamento quasi completo: una radiolina è l’unico apparecchio che gli riporta notizie. Il trailer su http://www.mymovies.it/film/2017/lontanodatutti/trailer/