Piano di prevenzione 2014-2018 e buone pratiche in termini di promozione della salute a scuola. Se ne parlerà martedì 8 settembre 2015 (ore 9-13) nella Sala San Sebastiano del Comune di Panicale, in occasione dell’annuale conferenza pubblica che da qualche anno viene organizzata alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico per fare il punto sui progetti condivisi dal distretto del Trasimeno della USL Umbria 1, Cesvol, Comuni della Zona Sociale n. 5 in collaborazione con i docenti e le varie associazioni che operano sul territorio.
L’obiettivo è quello di aggiornare il gruppo intersettoriale sui progetti in corso, alla luce del nuovo Piano di Prevenzione 2014-2018, alla cui elaborazione hanno partecipato anche alcuni operatori e insegnanti del territorio. A presentare il Piano di Prevenzione sarà la dottoressa Maria Donata Giaimo della direzione sanità e politiche sociali della Regione Umbria. È attesa anche la presenza del direttore dell’ufficio scolastico regionale Domenico Petruzzo ed è stato invitato l’assessore alla sanità e coesione sociale Luca Barberini.
Dopo i saluti delle autorità, il programma dell’incontro prevede la presentazione di una “buona pratica” di promozione della salute a scuola raccontata da una insegnante della rete, l’aggiornamento del progetto “In vitro” da parte dell’assessore del comune capofila e del progetto sulla socio-affettività da parte della presidente dell’associazione Il Bucaneve, la presentazione del progetto regionale Social Net Skills da parte dei peer educator di Perugia e la firma del protocollo sulla disabilità a scuola, presentato dal responsabile del servizio riabilitazione età evolutiva e da un dirigente scolastico. Il programma prevede inoltre una mostra dei progetti collaterale alla conferenza esposta nella sala adiacente.
Sono invitati a partecipare dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, operatori socio-sanitari, funzionari, amministratori e operatori del sociale e delle politiche giovanili dei Comuni, il Promotore sociale, il CeSVol, le associazioni di volontariato che da anni organizzano le scuole per genitori, i pediatri e quanti siano interessati all’argomento.
La presenza dei rappresentanti della comunità locale, a fianco di quelli istituzionali, può essere molto importante come collante tra quanto è previsto nel Piano e le attività che da anni vedono impegnanti il Distretto sanitario del Trasimeno, la Zona Sociale n. 5, il Centro servizi per il volontariato e le istituzioni scolastiche, secondo i principi del “Protocollo d’intesa in materia di integrazione e sperimentazione delle attività di promozione della salute rivolte alla comunità scolastica del Trasimeno”, al suo terzo rinnovo il 9 aprile 2014.