Presso l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni è in corso fino al 19 ottobre la sesta edizione della Scuola speciale A.C.O.I. di chirurgia ambulatoriale e day surgery, che riunisce esperti provenienti da 16 centri nazionali per contribuire alla formazione e allo sviluppo delle competenze tecniche e gestionali dei professionisti che operano in day surgery e chirurgia ambulatoriale. Si tratta di un percorso formativo strategico se si considera che il 75% degli interventi necessitano di una degenza post operatoria inferiore ai 5 giorni e che la differenziazione dell’offerta chirurgica in diversi setting assistenziali (chirurgia ambulatoriale, day surgery, week surgery) ha rivoluzionato l’organizzazione dei reparti chirurgici con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza secondo il principio ormai imprescindibile della intensità delle cure in funzione della complessità assistenziale. Anche in Italia a partire dal 2002, anno in cui è stata regolamentata con l’accordo Stato regioni, la day surgery ha registrato un progressivo incremento verso il miglioramento dell’appropriatezza dei ricoveri.
La scuola Acoi – che è diretta dal dottor Marsilio Francucci, direttore della struttura di “Chirurgia generale degenza breve – Unità di day surgery” dell’ospedale di Terni, e ha come coordinatori scientifici i dottori Claudio Nazzaro e Giorgio Giraudo – prevede lezioni frontali in aula e stage presso uno dei 16 centri nazionali di riferimento ed è suddivisa in due corsi (il secondo è programmato nel mese di marzo 2020).
Tra i principali obiettivi della scuola Acoi quello di stimolare l’adozione diffusa degli strumenti di clinical governance e approfondire le tecniche chirurgiche ed anestesiologiche relative ai principali interventi effettuabili in day surgery (fornendo anche elementi per una adeguata scelta dei device idonei a consentire la precoce dimissione dei pazienti), favorendo contestualmente anche l’acquisizione delle non tecnical skills. La scuola dà spazio anche alle innovazioni e ai benefici che il digitale può apportare al sistema sanitario attraverso alcune esperienze estremamente significative: una nuova piattaforma Internet (http://www.clubdaysurgery.it/) che facilita l’interazione tra i professionisti, un sito Internet interattivo (http://www.myhernia.it/) che agevolerà l’informazione e la comunicazione tra chirurgo e cittadino e un’esperienza innovativa di tecnologie 3D in medicina a cura della 3Dific, start-up già spin off del dipartimento di Scienze chirurgiche e biomediche dell’Università degli studi di Perugia.