In tutte le edicole e librerie italiane dal 22 ottobre, l’almanacco più celebre e longevo d’Italia continua ad affascinare il suo pubblico con la filosofia di vita dell’armonia tra uomo e natura e con la bontà delle cose semplici: merende in frantoio accanto al fuoco con racconti della tradizione partendo dall’olio e inoltre Almanacco e Calendario lunario 2023 in edizioni speciali a tiratura limitata
Spello (Pg), 26 ottobre 2022 (Luigi Campi) – Pane, olio e una chiacchierata con l’almanacco più famoso d’Italia in un pomeriggio autunnale accanto al fuoco acceso. È così che Barbanera (in tutte le edicole e librerie italiane dal 22 ottobre con l’almanacco, il calendario sia in versione classica sia in Braille con contenuti multimediali) partecipa a Frantoi Aperti 2022: incontrando il suo pubblico per parlare di tradizioni legate alle stagioni e ai frutti della terra e per raccontare piacevolmente, partendo dall’olio come spunto narrativo, la cultura popolare che tradizionalmente interpreta. Sono proprio i luoghi di produzione, i frantoi, che dal 30 ottobre al 13 novembre ospiteranno i “racconti accanto al fuoco” di Barbanera e le sue edizioni speciali dell’Almanacco e del Calendario lunario, per farci tornare ad assaporare il fascino delle cose semplici e buone.
Ogni incontro sarà rappresentato da un proverbio sull’olio. Si parte con “L’olio e la verità tornano in sommità”, un proverbio che pone l’ulivo come partenza di una storia millenaria che passa dalla Mesopotamia all’arca di Noé, dall’ulivo di Atena a quello Hikmet, e che sarà il filo conduttore degli appuntamenti di domenica 30 ottobre al Frantoio Filippi (dalle ore 15) a Giano dell’Umbria (Pg) e di sabato 5 novembre al Frantoio Centumbrie (dalle ore 15) a Magione (Pg). Lunedì 31 ottobre la filosofia del saggio Barbanera si sposta al Frantoio Marfuga (dalle ore 15) a Campello sul Clitunno (Pg) e al Frantoio Suatoni (dalle ore 15) ad Amelia (Tr).“ Agli ulivi, un pazzo sopra e un savio sotto” è il proverbio del giorno: nelle pratiche sapienti della vita contadina, tutta la ricchezza del calendario in una metafora della vita intesa come viaggio, in cui l’olio si propone come mappa, in grado di guidarci tra le pieghe della quotidianità. Domenica 13 novembre ci si trasferisce al Castello di Pissignano Alto, nel comune di Campello sul Clitunno (Pg), per la Festa dei Frantoi e dei Castelli (dalle ore 15) e al Frantoio Petasecca Donati (dalle ore 16) a Bevagna (Pg). Dal proverbio “Olio dapprima, vino in mezzo, miele in fondo” si racconterà dell’ulivo che chiede impegno, costanza e capacità di aspettare. In cambio offre ricchezza e prosperità. Un legame profondo con le radici che, nel viaggio della vita, segna il valore del ritorno a casa, come nell’Odissea o nel buon auspicio di ogni inizio d’anno.
Dato alle stampa a Foligno a partire dal 1762, il Barbanera è giunto fino a noi diventando sinonimo stesso di Almanacco e Lunario, amico fidato di tanti personaggi illustri (Gabriele D’Annunzio, Oriana Fallaci, Vasco Pratolini, Umberto Eco…), che lo hanno apprezzato e citato nelle loro opere. Riconosciuto dall’Unesco patrimonio documentario dell’umanità (“Memory of the World”), l’Almanacco Barbanera ancora oggi, da almeno 260 anni, viene stampato in Umbria per dispensare consigli e buone pratiche del vivere quotidiano: coltivazioni nell’orto, in giardino e sul balcone, il cibo sano che offre ogni stagione, il benessere naturale e le lune. Sempre guardando al futuro con la saggezza e i saperi che tramandano le tradizioni popolari. In tutte le edicole e nelle librerie italiane dal 22 ottobre, come ogni anno l’almanacco e il calendario Barbanera (dal 2022 anche in versione Braille con contenuti multimediali) tornano nelle case di tutti con l’augurio di sempre, quello di “un anno di felicità” e di buone pratiche per tutti.