Perugia, 19 ottobre 2022 (Luigi Campi) – Sono state oltre 2mila le persone che hanno assistito ai concerti e agli appuntamenti inseriti nel cartellone dell’Anno Perosiano, kermesse che ha raccolto una serie di appuntamenti artistici di estremo pregio, organizzato dall’associazione Fabrica Harmonica, con il sostegno di Fondazione Perugia ed in collaborazione con la Provincia Serafica OFM San Francesco di Assisi, Assisi Pax Mundi, Diocesi di Orvieto-Todi, Santuario di Collevalenza e l’Orchestra Giovanile del Conservatorio di Avellino.
Sold out per i tre concerti sinfonico-corali, organizzati in occasione dei 150 dalla nascita di Don Lorenzo Perosi (prolifico musicista, per molti anni direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina e considerato uno dei compositori di musica sacra più importanti del ‘900), che hanno visto oltre 150 esecutori salire sul palco della Basilica Superiore di San Francesco di Assisi (sabato 15 ottobre), del Duomo di Todi (domenica 16 ottobre) e della Basilica Santi Ambrogio e Carlo al Corso di Roma (lunedì 17 ottobre). Tra di loro il baritono solista Simone Giannoni, Don Lorenzo Romagna all’organo, le corali della Porziuncola di Assisi, dei Laudesi Umbri di Spoleto, della Cantate domino di Collazzone ed il Coro Polifonico Cantoria Nova Romana. Maestri di coro saranno padre Matteo Ferraldeschi, don Lorenzo Romagna ed Annalisa Pellegrini. Ad esibirsi anche l’Orchestra Giovanile del Conservatorio di Avellino (coordinatore Roberto Maggio), diretta da Mons. Valentino Miserachs. A Roma era presente anche l’Orchestra Internazionale di Roma ed il concerto ha visto anche la collaborazione dell’UNAR (Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio), dell’Associazione Piemontesi a Roma e dello Studio di pubbliche relazioni Scopelliti-Ugolini di Roma.
“L’Anno Perosiano è stata una grande operazione – spiega Annalisa Pellegrini, presidente e direttore artistico di Fabrica Harmonica – non solo per l’omaggio a Lorenzo Perosi, uno dei personaggi che ha inciso di più nella vita musicale sacra non sono italiana, ma anche dal punto di vista sociale. E’ stato un modo per diffondere e far conoscere ad un numero più ampio la grande musica sacra. Grazie alla produzione di Perosi, uno dei maggiori esponenti del Cecilianesimo, si è potuto riscoprire il valore della musica gregoriana, musica sacra epurata, agli inizi del ‘900, dalle mode operistiche del tempo”.
“E’ stata una kermesse storiografica importante e di diffusione culturale. Grazie al contributo di Fondazione Perugia alla diffusione capillare fatta dalle diocesi, l’invito a partecipare ai concerti è arrivato a tante persone che hanno potuto godere di questi eventi”, aggiunge Stefano Palamidessi, vicepresidente dell’Ass Fabrica Harmonica.
Il cartellone dell’Anno Perosiano comprendeva 8 appuntamenti che si sono tenuti dal 31 luglio al 17 ottobre a Spello, Trevi, Assisi, Todi e Roma. Oltre ai tre grandi momenti sinfonico-corali, erano in programma una messa solenne, due concerti, una conferenza-seminario, una tavola rotonda ed una presentazione della monografia di Don Lorenzo Perosi. L’ingresso a tutte le iniziative era libero grazie al sostegno di Fondazione Perugia. La kermesse aveva il patrocinio della Regione Umbria, dei Comuni di Spello e Trevi e godeva della collaborazione della Corale Porziuncola di Assisi, Assisi Pax Mundi, Corale Laudesi Umbri di Spoleto, Corale Cantate Domino di Collazzone, Coro Polifonico Cantoria Nova Romana di Roma, Orchestra Internazionale di Roma ed il Santuario di Collevalenza (Todi), Basilica di Santa Maria degli Angeli (Assisi), il Duomo di Todi e la Basilica dei SS Ambrigio e Carlo al Corso (Roma). Il progetto, per l’alto valore artistico, è stato inserito dalla Santa Sede tra gli appuntamenti nazionali dedicati ai festeggiamenti dell’Anno Perosiano.