Venerdì 22 aprile all’ex refettorio della biblioteca Sperelliana a Gubbio si svolgerà il convegno “Etica di fine vita in Terapia Intensiva”, organizzato dal direttore di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Gubbio–Gualdo Tadino Teseo Lazzarini e dal Curar (Collegio Umbro Responsabili Anestesia e Rianimazione), in collaborazione con Usl Umbria 1, AELC (Associazione Eugubina Lotta contro il Cancro) ed El.Ba. (associazione onlus Elisabetta Barbetti).
L’incontro vedrà riuniti gli anestesisti e rianimatori provenienti da tutta l’Umbria per trattare questioni legate all’etica di fine vita in terapia intensiva e alle scelte che interessano medici e familiari quando il concetto di vita è al limite. In questa occasione si cercherà anche di individuare un protocollo condiviso da direttori e dirigenti medici di anestesia e rianimazione umbri. Le linee guida potranno essere utili alla Regione in vista del prossimo disegno di legge inerente ai percorsi legati al fine vita.
Il programma. Dopo il saluto del direttore sanitario della ULS Umbria 1 Pasquale Parise, Fabio Conforti, medico palliativista a Spoleto, farà un’introduzione generale sui principi etici di fine vita. Successivamente avrà inizio la tavola rotonda con gli interventi dei direttori dei reparti di anestesia e rianimazione Lorenzina Bolli (Terni), Tommaso Ciacca (Orvieto), Giuseppe Petrarchini (Narni- Amelia), Raffaele Zava (Foligno). A loro si uniscono i dirigenti medici dei reparti di anestesia e rianimazione Antonio Galzerano (Perugia), Manuela Toccoletti (Città di Castello), Riccardo Pannacci (Spoleto). Al termine del dibattito, si procederà con la proposta di protocollo per l’ammissione, la dimissione e la limitazione dei trattamenti in terapia intensiva, con relazione del direttore della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione di Perugia Vito Peduto.