La Radiologia dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino si è dotata di una TC multistrato a 128 strati di ultima generazione che, grazie alla donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, andrà a sostituire l’attuale attrezzatura installata nel 2005 nel vecchio nosocomio e aggiornata nel 2008 in occasione del trasferimento a Branca.
La nuova apparecchiatura, dal costo complessivo di quasi 350mila euro, è stata ufficialmente inaugurata il 29 dicembre nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato, il direttore sanitario del presidio ospedaliero Teresa Tedesco, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Carlo Colaiacovo, l’assessore regionale alla coesione sociale e Welfare Luca Barberini e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Presenti anche Valter Papa, direttore del dipartimento aziendale dei Servizi, e Luciano Sordini, direttore dell’unità operativa di Diagnostica a Branca, che hanno illustrato applicazioni e potenzialità del nuovo strumento.
“Ringrazio a nome di tutta l’Azienda la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – ha dichiarato il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato – che da anni contribuisce al miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie nel territorio dell’Alto Chiascio attraverso importanti donazioni che hanno permesso all’ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino di dotarsi di sempre nuove e aggiornate tecnologie.
Particolarmente importante è questa donazione, che ci permette di sostituire uno degli strumenti più utilizzati in ambito diagnostico con una TC altamente innovativa capace di aumentare anche le applicazioni in molti campi”. Il direttore generale ha inoltre annunciato che anche nel 2015 l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino ha conseguito risultati di eccellenza in termini di attività, performance e indice di attrazione.
Dal punto di vista tecnologico la nuova macchina garantirà una maggiore velocità nel funzionamento, con riduzione dei tempi di esecuzione degli esami e più brevi tempi di esposizione alle radiazioni per i pazienti e un aumento della qualità delle immagini. Dal punto di vista diagnostico e clinico con la nuova TAC sarà possibile effettuare esami nuovi ed importanti in una realtà ospedaliera come quella di Branca, dove sono presenti quasi tutte le specialità e dove si lavora anche in situazioni di emergenza-urgenza dove il fattore tempo è prezioso.
Oltre a consentire di espletare il lavoro di routine, come le TC del cranio, del collo, del torace, dell’addome superiore, dell’addome inferiore e di tutte le strutture scheletriche (anche con ricostruzioni 3D), la nuova TC consentirà ai radiologi di interagire con l’attività di diagnostica interventistica vascolare e cardiologica invasiva (coronarografia, angioplastica, ecc.), permettendo di effettuare esami meno invasivi e riducendo la parte interventistica diagnostica.
Nel campo gastroenterologico consentirà l’esecuzione di esami di colonscopia virtuale, mentre in ambito oncologico l’utilizzo di nuovi software di analisi automatica delle immagini permetterà un più facile confronto tra esami effettuati nel tempo da un paziente oncologico, facilitando le misurazioni delle lesioni patologiche che attualmente vengono svolte manualmente dal radiologo durante la refertazione.
Potrà inoltre facilitare l’attività interventistica diagnostica o il posizionamento di drenaggi e permetterà di effettuare anche esami dinamici come quelli di perfusione (anche cerebrale ). Considerando che sempre più giovani e bambini vengono sottoposti ad esami TC, sicuramente uno dei vantaggi più importanti della nuova apparecchiatura è la riduzione della dose di raggi X erogati al paziente per ogni singolo esame e per ogni tipo di esame.
L’incontro ha fornito l’occasione per parlare della programmazione sanitaria regionale, basata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera in base agli standard nazionali e del potenziamento della sanità territoriale, e del ruolo del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, che rappresenta una delle strutture strategiche della regione nell’ambito della rete dell’emergenza-urgenza.