Città di Castello, 3 novembre 2023 – Con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del territorio e delle strutture sanitarie che vi operano, il direttore generale dell’Usl Umbria 1, Nicola Nardella, ha proseguito il suo programma di incontri visitando l’ospedale di Città di Castello, accompagnato dalla direzione medica. Ha incontrato i medici e il personale che ci lavora e anche in questo caso il confronto, che si è tenuto nei giorni scorsi nella sala riunioni della direzione del nosocomio, è stato proficuo e apprezzato dai presenti.
Il Presidio ospedaliero Alto Tevere è composto dall’ospedale di Città di Castello, sede Dea (Dipartimento di emergenza urgenza e accettazione) di primo livello, e da quello di Umbertide, cosiddetto “di base”, situato al fianco della sezione di riabilitazione intensiva dell’Istituto Clinico Tiberino (i cui soci sono Regione Umbria-Usl Umbria 1, Comune di Umbertide e Gruppo Brugnoni).
Tra le eccellenze presenti nel nosocomio tifernate c’è la Breast Unit aziendale con tutte le specialità coinvolte (senologia diagnostica, chirurgia sia demolitiva che ricostruttiva, anatomia patologica, terapia oncologica e radioterapica, riabilitazione), integrate in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale multidisciplinare che vanta anche la possibilità di esecuzione di radioterapia intraoperatoria. Nell’anno 2023 sono stati eseguiti, dal primo gennaio fino al 31 ottobre, 260 interventi su primi tumori della mammella (in totale sono stati circa 350 gli interventi di chirurgia senologia su tumori primitivi, secondari e lesioni benigne): un dato che rappresenta per i primi tumori quasi il doppio del riferimento Nazionale dato dal DM 70/2015 (150 casi l’anno) per l’accreditamento delle Breast Unit. Sempre nello stesso periodo sono stati effettuati anche 520 interventi di chirurgia ricostruttiva del seno.
A Città di Castello, inoltre, viene effettuata l’attività di chirurgica oncologica per tutte le specialità chirurgiche. Presente e in crescita anche quella chirurgia bariatrica (accreditata come Obesity-Unit presso la società di riferimento Sicob) mentre di riferimento, anche per molti pazienti di fuori regione, è l’attività chirurgia sui pazienti Hiv positivi. Nell’area medica è presente un centro ictus con guardia neurologica attiva h 24 e che presenta ottimi outcome per la velocità di trattamento e per le gratificazioni insignite da società internazionali (conseguito nel 2022 il Premio Platinum). Anche l’ospedale di Città di Castello è inserito da anni nella rosa degli ospedali “a misura di donna” nell’ambito del progetto “Bollini rosa”, promosso da Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna). Il reparto di Ostetricia Ginecologia è un vero punto di forza e registra dati in miglioramento rispetto al 2022 per il numero di parti (in controtendenza con il livello nazionale) dove si prevede il superamento della soglia dei 600 parti. Inoltre, la Pediatria è punto di riferimento aziendale per i ricoveri per pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare oltre a garantire attività di guardia pediatrica nelle 24 ore.
Presso l’ospedale di Umbertide, infine, è attivo il centro dei disturbi del sonno dove viene eseguito studio del sonno (polisonnografia) sia in loco sia mediante apparecchi portatili per il domicilio, con attività disciplinata da un percorso diagnostico terapeutico assistenziale multidisciplinare che codifica anche le integrazioni con gli altri professionisti del presidio mediante opportuna delibera e con attività in costante ascesa.