Usl Umbria 1, il 18 ottobre (H)Open Day Menopausa in Alto Chiascio e in Alto Tevere

Usl Umbria 1, il 18 ottobre (H)Open Day Menopausa in Alto Chiascio e in Alto Tevere

Città di Castello/Gubbio, 17 ottobre 2023 – In occasione della Giornata mondiale della menopausa, che si celebra il 18 ottobre, Fondazione Onda ha organizzato l’(H)Open Day Menopausa che coinvolgerà il presidio ospedaliero Alto Chiascio e l’ospedale di Città di Castello, strutture dell’Usl Umbria 1 che hanno il Bollino Rosa. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono, non solo di migliorare i disturbi che connotano le problematiche a breve termine, ma anche di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e le demenze.

Nello specifico, mercoledì 18 ottobre, nel presidio ospedaliero Alto Chiascio e nel consultorio del Distretto Alto Chiascio si effettueranno vari consulti in presenza e da remoto. Dalle ore 15 alle 17 i professionisti dell’ambulatorio di senologia dell’ospedale di Branca saranno a disposizione per un colloquio telefonico con un’ostetrica o medico senologo sulle tematiche dello screening mammografico nel percorso della menopausa per le donne nella fascia di età compresa tra i 50 e gli 80 anni. Il numero da chiamare il giorno del colloquio è 075.8934693. Dalle 15 alle 18 presso l’ambulatorio ginecologico dell’ospedale (primo piano) sarà possibile avere un colloquio in presenza con un ginecologo o un’ostetrica sulle tematiche relative all’approccio integrato ospedale-territorio nel percorso della menopausa per le donne nella fascia di età compresa tra i 50 e gli 80 anni. Per informazioni e prenotazioni (fino ad esaurimento posti) allo 075.9270466 dalle 13 alle 14 dei giorni precedenti.

Sempre dalle 15 alle 18 ma presso il consultorio del Distretto Alto Chiascio, situato al secondo piano della struttura di Largo San Francesco a Gubbio, sono previste visite ostetrico/ginecologiche in presenza, counseling con Eco-office per le donne in età compresa tra i 45-55 anni. Non è necessaria prenotazione, basta recarsi sul posto. Nella stessa fascia oraria e nello stesso posto sarà possibile effettuare un’ecografia transvaginale con valutazione della funzionalità del pavimento pelvico. Anche in questo caso non è necessaria la prenotazione.

Attivi anche l’ospedale di Città di Castello ed il consultorio di San Giustino. “Facciamo una menopausa di riflessione…”: è questo il titolo del convegno in programma mercoledì 18 ottobre dalle ore 16 alle 18 presso la sala riunioni del nosocomio (primo piano, ingresso D). Sarà possibile partecipare all’incontro sia in presenza sia seguendo la diretta Facebook, che trasmetterà i primi 30 minuti del convegno. L’introduzione al tema della menopausa sarà affrontato da Francesca Pauselli, dirigente medico della struttura di Ostetricia  e Ginecologia dell’ospedale Città di Castello; Tiziana Trippella, ostetrica ambulatorio  di Colposcopia Umbertide, parlerà di screening di primo e secondo livello; Silvia Aiuti,  responsabile f.f. Senologia Diagnostica Ospedale Città di Castello, di “prevenzione primaria e secondaria senologica”; Rosalia Sasso, ostetrica senologia diagnostica, di “screening senologico”; Rita Maiettini, dietista Usl Umbria 1, di “alimentazione in menopausa”; Monica Cesarotti, medico reumatologo Usl Umbria 1, di “osteoporosi”. Non è necessario prenotare.

Dalle ore 16 alle 17,30 presso il consultorio di San Giustino, situato presso il centro salute di via Alfieri 28, è in programma un focus sulla menopausa rivolto alle donne in età compresa tra i 50-80 anni. Nello specifico, le tematiche proposte sono: lo Screening del tumore della Cervice Uterina; Percorso strutturato di rieducazione del pavimento pelvico. L’appuntamento è in presenza con prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri: 075.8932974; 075.9412594; 075.8560109.

Tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti.

«Con l’allungamento dell’aspettativa di vita, la donna oggi ha la prospettiva di trascorrere in menopausa circa trent’anni: un lungo periodo in cui una corretta informazione, un’attenta prevenzione e un’adeguata terapia ormonale sostitutiva, quando necessaria, possono contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita con un impatto sulle malattie croniche degenerative», dichiara Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda.

«In un momento in cui la disinformazione dilaga, è importante fornire gli strumenti necessari per abbattere tabù e pregiudizi sulla salute femminile, in primis sulla menopausa, momento tanto naturale quanto spesso fonte di disagio. È proprio per questo che in Theramex ci impegniamo a supportare le donne in ogni fase della loro vita, aiutandole a vivere al meglio con soluzioni efficaci che rispondano alle esigenze di salute e benessere femminile a tutto tondo: dalla contraccezione alle cure per la fertilità, dai trattamenti per la menopausa alla cura e prevenzione dell’osteoporosi. Per fare ciò, tuttavia, è fondamentale creare una rete di collaborazione con i principali stakeholder del settore Salute, come Società Scientifiche, Associazioni Pazienti e Istituzioni, in modo tale da dare voce a queste esigenze e, laddove possibile, trovare una soluzione», conclude Javier Carpintero, cluster general manager Italia, Spagna e Portogallo Theramex.

Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa; il network, in fase di rinnovo, è attualmente composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, e sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.