“Abbiamo pensato a un programma che ricordasse quanto accaduto dieci anni fa, ma che trasmettesse anche quell’energia, quello spirito di comunità che allora ci ha permesso di reagire, guardando avanti”. Così il sindaco Alberto Calciolari nell’introdurre “Medolla più di prima”, le iniziative promosse dal Comune di Medolla in collaborazione con Pro Loco Medolla, in occasione del decennale dai terremoti del 2012. Un programma che, dopo gli appuntamenti istituzionali del 20 maggio, con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al teatro “Facchini ” e quella del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che dialogherà a Villa Raisi-Ghirardini con il sindaco Calciolari sulla ricostruzione venerdì 27 maggio, non dimentica chi aiutò Medolla nei suoi giorni più difficili.
L’intera giornata di sabato 28 maggio sarà infatti dedicata a chi nel 2012 gestì l’emergenza, ospiti il sindaco e la Giunta di allora, le delegazioni dei volontari e i gruppi di Protezione Civile. Alle ore 10 inaugurazione della Sala Arcobaleno, inagibile dal 2012, finalmente restituita ai medollesi, che conterrà mostre a cura di Circolo Arcobaleno, Avis, scuole, IBC e “I Ficcanaso Medollesi”. Taglio del nastro all’arrivo della biciclettata organizzata dalle scuole, e buffet offerto dal Circolo Arcobaleno. Alle ore 15, in teatro “Il ricordo e la gratitudine”, l’incontro tra i medollesi e chi operò sul territorio comunale nella fase della prima emergenza.
In serata concerto della Paolo Belli Big Band in piazza Garibaldi alle ore 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti), con il cantante che ritorna nel paese che “adottò” nel 2012 dopo essere stato uno dei volti della raccolta fondi di Rock no War per la costruzione della scuola che oggi porta il nome dell’associazione, e aver inaugurato con un suo spettacolo il teatro Facchini in occasione della riapertura a fine 2018: “Dieci anni fa, assieme a tutta la nostra comunità, ho vissuto uno dei momenti più brutti della mia vita – ricorda il cantante – ma, allo stesso tempo, uno dei più forti ed intensi dal punto di vista solidale, cosa questa che ha confermato il pensiero che ho sempre avuto riguardo la gente della nostra terra. Grazie a tutti i miei amici di Rock no War, a Medolla mi lega un feeling particolare ed essere invitato qui a fare un concerto è un grande onore. Cercherò di portare, come sempre faccio con la mia musica, due ore di serenità senza però mai dimenticare il terribile maggio 2012 e, soprattutto, cercando di ricordare quella bellissima energia solidale che mi ha trasmesso in maniera così forte e decisa, fin dal primo minuto, tutta la comunità di Medolla”.
Arte e talento protagonisti anche grazie a tre artisti di livello assoluto, che lasceranno il segno a Medolla: Ericailcane e Bastardilla realizzeranno un murales nella parete nord della palestra comunale, che verrà inaugurato venerdì 27 maggio alle ore 21. Daniela Alfarano decorerà invece il monumento che verrà collocato sulla pista ciclabile Ex Sefta all’altezza dell’area ex Haemotronic, dove il 29 maggio 2012 persero la vita quattro operai per il crollo della ditta dove stavano lavorando. Ed esattamente a dieci anni di distanza, domenica 29 maggio alle ore 9, verrà posata la prima pietra dell’opera che li vuole ricordare. “Daniela Alfarano – commenta Andrea Lo Savio di D406 – è stata scelta per la sua straordinaria sensibilità e per aver già lavorato sui temi delicati come quello della memoria e del ricordo. Ericailcane e Bastardilla sono stati invece tra le personalità del mondo dell’arte che più si sono dimostrati vicini ai territori colpiti dal sisma, ad esempio un’opera a Camposanto. Non solo quindi si chiude un cerchio, ma si avvia un nuovo percorso, che porterà a settembre all’allestimento della mostra di Ericailcane ‘Potente di fuoco’, un’anteprima per Modena e provincia”. Sempre il 29, alle ore 11 Santa Messa nella chiesa parrocchiale celebrata da S.E. Mons. Francesco Ravinale, vescovo emerito di Asti, già responsabile della Caritas piemontese, istituzione che fu molto vicina a Medolla durante l’emergenza sisma. Alle ore 15 in piazza Garibaldi, evento dedicato ai bambini della scuola primaria, a cura di Riccardo Zangelmi, unico Lego Certified Professional italiano. Un modo per spiegare attraverso il gioco delle costruzioni più celebre, i valori della ricostruzione a chi nel 2012 era troppo piccolo, o non era ancora nato, per avere ricordi diretti del sisma, pur crescendo in un paese che del terremoto porta ancora diversi segni. La giornata, grazie alle associazioni medollesi, vedrà giochi e animazioni per tutti i bambini presenti. Scuole protagoniste anche con diverse altre attività legate al decennale, come spiega Rachele De Palma, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Medolla: “Oltre alle mostre alla Sala Arcobaleno e alle medie, avremo due pomeriggi nel parco, con le famiglie, dedicati alla resilienza, una camminata sui luoghi del sisma e un giornalino speciale. Sono il risultato di un lavoro che parte da lontano, in collaborazione con Istituto Storico di Modena, Centro Documentazione Sisma e realtà associative come Amigdala. In vista di un evento così importante, il mondo della scuola ha interagito con la comunità medollese, all’insegna di ascolto e dialogo tra generazioni”. Domenica 29 maggio si chiuderà con la fiaccolata, che partirà dal giardino del teatro, dove si trova il monumento dedicato alle vittime del sisma. Lunedì 30 maggio alle ore 20 Santa Messa solenne in memoria delle vittime del terremoto, presiede il vescovo Mons. Erio Castellucci. A seguire concerto “la Voce della Terra”, con i cori Città di Mirandola, CAI, Agàpe ed Ergaomnes. Tra le realtà che hanno reso possibile “Medolla più di prima”, dimostrando che anche il tessuto produttivo è parte integrante della comunità medollese, così come lo è stato nel percorso della ricostruzione, Eurosets: “Non ci dimenticheremo mai del terremoto ma oggi guardiamo al presente e al futuro in modo sereno – commenta Mario Calzolari, Operations Director di Eurosets – Siamo riusciti a non farci prendere dallo sconforto e abbiamo reagito prontamente per ripartire subito. L’apporto di tutti è stato straordinario fin dai primi giorni dopo la scossa che ha reso inagibile la struttura. Abbiamo delocalizzato la produzione, costruendo inoltre 350mq di camera bianca in tempi record, e così anche l’attività è ripartita. Eurosets ha fortemente desiderato un ritorno alla “normalità” quanto prima per tutti i dipendenti. Ne avremo sempre memoria ma per ricordarci che insieme siamo riusciti a superare anche questa avversità”.