Nocera Umbra – A Nocera è arrivato il giorno dell’ultima e decisiva sfida in cui gli atleti dei quartieri di Borgo San Martino e Porta Santa Croce mettono in gioco tutta la loro abilità e la loro resistenza fisica. Come sempre, i primi a scendere in campo saranno cavalli e cavalieri, cinque per ogni quartiere. Quest’anno la gara equestre del Roccio sarà introdotta nel Campo dei Giochi da una parata organizzata dal centro ippico di San Giorgio, con tanti baby fantini che condurranno dei simpatici e amabili poni, rigorosamentecontraddistinti dai colori gialloblu e rossoverde. Dopodiché gli sfidanti ufficiali entreranno in campo. Gareggeranno con la bandiera rossoverde di Porta Santa Croce i nocerini Eleonora Giammaitoni (prima e fino ad oggi unica donna fantino del Palio, che ha esordito nel 2008 ancora diciassettenne), Claudio Stefanetti, Gianni Alocchi più i due fantini esterni Francesco Cambriani e Denny Coppari.
Il quartiere gialloblu di San Martino sarà invece rappresentato da Andrea Chiacchierini, Manuele Cesaretti, il presidente Giuseppe Biagioni e gli esterni Giorgio Angeli e Alessandro Coccioni. La sfida consiste nel riuscire ad infilare con una lancia nel minor tempo possibile il cosiddetto Roccio, un anello di circa 30 cm di diametro posto a tre metri di altezza. Molti di più, diciassette per ogni quartiere (quattro per la staffetta e tredici per la portantina incluso il priore), saranno gli atleti che in piazza Umberto I si affronteranno per conquistarsi il maggior punteggio nel gioco della Dama Infedele. La gara finale del Palio consiste in una corsa a piedi con quattro tratti di staffetta podistica e in tre di corse della portantina sui cui siede il priore e si ispira ad un fatto di sangue e di infedeltà del 1421, l’adulterio della moglie del castellano della Rocca di Nocera, Orsolina, con il nobile folignate Nicolò Trinci, che scatenò stragi, vendette e la distruzione della città.
Nel 2011, per il secondo anno consecutivo, era stato il quartiere di Porta Santa Croce ad aggiudicarsi la vittoria del Palio, lasciando però a Borgo San Martino il merito di entrare nell’albo d’oro del Premio Speciale per le ricostruzioni storiche. Gli atleti gialloblu anche quest’anno arrivano con una gran voglia di rivincita, ma nelle due gare della Dama infedele non contano solo velocità, potenza e resistenza degli atleti, ma anche elementi imprescindibili e fatali (“i possibili tradimenti delle dame”) che andranno a determinare la vittoria finale del palio. Allo scoccare della mezzanotte, sul palco in piazza Caprera, il Palio 2012, realizzato dagli artisti di CivicArte, sarà ufficialmente consegnato al quartiere che avrà conseguito il maggior punteggio nelle competizioni sportive.