San Martino e Santa Croce alle prove generali

Nocera Umbra nel weekend di fine luglio si anima con gli eventi di avvicinamento al Palio, le tradizionali cene “propedeutiche” che anticipano i gusti e le atmosfere caratteristiche delle epoche storiche rappresentate dai due quartieri. Si parte con Borgo San Martino, che venerdì 27 luglio fa un tuffo nel passato più antico, il Medioevo, seguito da Porta Santa Croce il giorno seguente con un focus sul secolo a cavallo tra ‘800 e ‘900. Venerdì 27 luglio, alle ore 20, prende il via la serata intitolata “La musica, l’arme e lo bon mangiare”: nella taverna di San Martino sarà possibile gustare piatti tradizionali della cucina medievale, rigorosamente serviti in abiti d’epoca. Prima, però, bisognerà passare alla gabella e cambiar moneta: non si entra nello spirito medievale con l’euro ma con il “soldo”, la moneta tipica della Nocera degli Statuti Comunali.

La serata sarà allietata da ottima musica medievale e rinascimentale eseguita dall’ensemble Orientis Partibus (info www.orientispartibus.it) un gruppo musicale già noto al pubblico italiano ed europeo. Agli amanti delle disfide armate, invece, la Compagnia d’arme di San Michele Arcangelo dedica la rappresentazione e l’inedita esibizione di un combattimento di scherma antica. Sabato 28 luglio, nel Giardino delle acque di Nocera Umbra, il quartiere Porta Santa Croce presenta un’insolita sfilata dal titolo ”Cento anni di storia del costume e della moda, dal 1820 al 1920”. Eleganti abiti d’epoca sfileranno nella cornice del giardino per ripercorrere un secolo di storia che sarà raccontato nel corteo, nelle animazioni e nelle rappresentazioni teatrali dal quartiere rossoverde.

Si farà notare ai presenti, in modo allegro e leggero, come i grandi cambiamenti che si verificano nel costume e nella moda riflettano sempre le condizioni storiche, sociali, economiche, tecnologiche e culturali del periodo in cui hanno avuto luogo. Gli abiti in passerella, adatti per il pomeriggio o per le serate da ballo, dimostreranno come la storia del costume coincida anche con il lungo processo di emancipazione delle donne e come siano mutati, all’interno delle varie epoche, i canoni di bellezza femminile. L’insieme degli abiti d’epoca con i loro appariscenti accessori: cappelli, guanti, borse, bastoni da passeggio, ombrellini parasole, ventagli ed acconciature saranno sufficienti per descrivere quel tempo che fu perché …“le parole dicono, ma gli abiti raccontano”.