Era ormai da due anni che non si aggiudicava il Palio, ma finalmente il 2010 ha visto la vittoria di Porta Santa Croce che ha superato anche in abilità atletica i contradaioli di Borgo San Martino. Già sabato sera il quartiere aveva vinto il Premio Speciale della giuria assegnato, con più di 6 punti di distacco dai giallo-blu, per il valore dei cortei storici, della cucina d’epoca e delle rappresentazioni teatrali, ma alle gare sportive i contradaioli rosso-verdi hanno dato veramente il massimo.
Primi alla gara equestre del Roccio con 14 punti assegnati contro i 7 di Borgo San Martino, i contradaioli della parte alta nocerina si sono distinti anche grazie alla performance di Eleonora Gammaitoni, prima donna cavaliere di giostra. Premiata nel 2009 come miglior cavaliere, anche quest’anno la giovane amazzone rosso-verde ha portato fortuna alla propria squadra che si è aggiudicata la gara equestre alla presenza inaspettata dell’On. Giovanna Melandri.
Questi i cavalieri selezionati dal quartiere Porta Santa Croce: Claudio Stefanetti a cavallo di Siroissi; Eleonora Gammaitoni (Eliasa); Gino Alocchi (Capuzzella); Cambriani Francesco (Luna danzante) e Denny Coppari (Debbi Devius). Per Borgo San Martino hanno gareggiato: Alessandro Angelucci a cavallo di Carioka; Manuele Cesaretti (Furtiva lacrima); Giuseppe Biagioni (Limpida); Alessandro Bornia (Mazzoccu De sedini) e Marco Remoli (Petissa).
Emozionanti le sfide della staffetta e della portantina, anima del gioco della Dama Infedele, che hanno visto in netto vantaggio Porta Santa Croce con un risultato finale di 38 punti contro i 21 dei giallo-blu.
La serata si è conclusa con la grande festa tradizionalmente organizzata in piazza Caprera e con la consegna del Palio 2010 (l’opera firmata dall’artista Giuliano Gèleng) da parte del presidente Pierluigi Mingarelli al Quartiere vincitore. In conclusione, fuochi d’artificio hanno illuminato a festa il cielo di Nocera Umbra.
Tanti i commenti e le emozioni espresse anche dal palco. Il sindaco Donatello Tinti ha ringraziato la sua città per la passione e la dedizione profuse per la realizzazione della manifestazione, il presidente di Borgo San Martino Giuseppe Biagioni si è complimentato con gli avversari per la meritata vittoria ed Erika Guanciarossa, presidente del quartiere vincitore, dopo avere esultato, ha voluto ringraziare tutti i suoi contradaioli. “Ma un ringraziamento speciale – ha sottolineato la presidente dei rosso-verdi – va anche a Giuseppe Biagioni e alla sua squadra, perché insieme abbiamo fatto vincere Nocera”.
Visibilmente commosso anche il presidente dell’Ente Palio Pierluigi Mingarelli che, prima della consegna ufficiale del Palio 2010 ha affermato: “Appena arrivato dicevo che questa era la vostra manifestazione, ma dopo questa splendida serata posso finalmente esclamare che è la nostra manifestazione!”. Il presidente ha poi lanciato a tutti i cittadini l’idea di creare proprio a Nocera una grande cena longobarda dell’Appennino umbro.
Porta Santa Croce, anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, vince il Premio Speciale con un margine superiore ai 6 punti rispetto al totale realizzato da Borgo San Martino. Il Premio speciale, realizzato nel 2010 dall’artista nocerina Silvia Vinciarelli, è stato assegnato da una giuria di esperi al quartiere di Porta Santa Croce per aver meglio rappresentato il periodo storico dei primi anni del Novecento con i cortei e con le animazioni e per la cena d’epoca.
Il punteggio totale che la giuria storica e la giuria gastronomica hanno assegnato è stato di 53,2 punti contro i 46, 9 di Borgo San Martino.
Diverse le sfide a cui si sono sottoposti i due quartieri: per le sfilate le votazioni della giuria hanno favorito Porta Santa Croce con 19 punti contro i 15 di Borgo San Martino – il cui tema era il ritrovamento del bando della Fiera dell’Assunta del 1400 e la festa della Madonna Assunta in cielo – così come nelle animazioni teatrali che hanno decretato la netta superiorità di Porta Santa Croce. Il quartiere vincitore si è ispirato quest’anno all’arrivo dei villeggianti diretti allo stabilimento termale di Bagni di Nocera: tra di loro vescovi da Roma, letterati e scrittori famosi come Luigi Pirandello che soggiornò a Nocera tra il 1910 e il 1914 e che scrisse una novella legata alla gente di Stravignano (“Benedizione” pubblicata successivamente in “Novelle per un anno”).
Un meritato pareggio invece sulla cucina, tramite cui entrambi hanno ben espresso la propria conoscenza storica e culinaria.